Pregnana Milanese, 6 novembre 2010 - "Siamo ancora qui". Sono ancora lì, nella sede di via Ai Laboratori Olivetti 79 di Pregnana Milanese. Sono i dipendenti di Agile-Eutelia che ieri mattina hanno organizzato un' assemblea aperta per “ricordare” un anno di presidio e di lotta in difesa del lavoro. "E’ passato un anno ma la storia non è ancora finita - spiega Angelo Pagaria, delegato sindacale della Fiom Cgil - di bello in questa lunga e kafkiana vicenda, c’è solo la determinazione di chi ha fatto di tutto per poter semplicemente lavorare. Oggi ricordiamo 365 giorni di lotta, ricordiamo le manifestazioni organizzate sotto le sedi istituzionali, davanti ai tribunali. La nostra è una vicenda assurda, i responsabili sono in carcere o sono latitanti in quel di Dubai. Le lavoratrici e i lavoratori, invece, sono in cassa integrazione e dopo un anno di mobilitazioni continuano a pretendere di tornare in attività". Ieri mattina sui volti di molti cassintegrati si leggeva la preoccupazione per il futuro, "dopo 30 anni di lavoro non mi aspettavo questo finale, purtroppo la lentezza della politica e dei tribunali non ci sta aiutando" commenta Anna Cattaneo.
Qualcuno ha sfruttato le conoscenze informatiche e in questi mesi di cassa, tra una protesta e l’altra, ha realizzato un sito per tenere informati tutti, "io sono un ex dipendente Bull, prima che arrivasse questa banda di delinquenti ero webmaster - spiega Gregorio Caruso - ho fatto un sito dove pubblichiamo le iniziative di lotta, i comunicati del sindacato e le notizie per i cassintegrati". "Mi occupo di risorse umane, il clima negli uffici è desolante», dice Maria Ferrera.
Durante l’assemblea aperta alla quale hanno partecipato anche Maria Sciancati, segretaria generale della Fiom di Milano e il sindaco pregnanese, Sergio Maestroni, si è parlato di riqualificazione professionale per i 375 dipendenti rimasti, di ricollocazione per 25 di loro a tempo determinato in Tribunale nell’ambito del progetto finanziato della Provincia di Milano, di cassa integrazione a rotazione e di altre inizitive per "riprendere il lavoro". "Noi chiediamo che vengano rimessi insieme i due rami di Eutelia, quello informatico ceduto ad Agile e quello delle telecomunicazioni, l’unico modo per andare avanti", conclude Pagaria.
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