Lainate, 21 aprile 2011 - L’olio esausto della patatine fritte usato come carburante. L’asfalto del parcheggio che si mangia lo smog. Una torretta per la ricarica gratuita delle auto elettriche. Pannelli fotovoltaici sul tetto. Modernissimi frigoriferi nelle cucine che consentono un risparmio di energia dal 16% al 28%. Succede nel primo ristorante a basso impatto ambientale ed energetico di McDonald’s, inaugurato ieri mattina a Lainate.
Antisismico, si alimenterà energeticamente solo con la luce del sole, la forza del vento e il riutilizzo delle proprie biomasse. Oggi è autonomo al 90%, entro tre mesi lo sarà al 100% grazie a un impianto all’avanguardia di trigenerazione che utilizzerà l’olio alimentare esausto come carburante. Aperto da alcuni mesi nelle vicinanze del casello autostradale della A8 Milano-Varese, ieri mattina è stato inaugurato ufficialmente ma soprattutto è stata illustrata la politica di Mc Donald’s per uno sviluppo sostenibile.
«Questo ristorante non è un puro esercizio di stile ma un laboratorio di sperimentazione da cui stiamo già traendo insegnamenti utili per le nuove progettazioni dei nostri ristoranti - spiega Roberto Masi, amministratore delegato McDonald’s Italia -. Lainate non è un punto di partenza né un punto di arrivo, ma la tappa di un percorso che McDonald’s ha intrapreso da diverso tempo».
All’interno c’è un sistema di supervisione e gestione intelligente, per le utenze elettriche e termiche, chiamato «Einstein» che comunica in tempo reale i dati di consumo e di risparmio del ristorante su monitor. Nelle cucine grande attenzione al recupero e riciclo dei rifiuti, nell’area dei clienti è stato attivato il programma per il recupero delle bottiglie pet e dei box dell’Happy Meal.
L’impianto di illuminazione è stato realizzato con lampade a basso consumo. E sulle strade lainatesi l’azienda sta sperimentando una delle cento Smart Elettriche oggi disponibili in Italia. Tra gli ospiti alla cerimonia d’inaugurazione anche Mario Tozzi, geologo, divulgatore e conduttore tv: «L’apertura del primo ristorante verde rappresenta una piccola rivoluzione che anche un vegetariano convinto come me non può non apprezzare. L’adozione della filosofia del risparmio e dell’efficienza è l’unica che permette un cambiamento significativo».
© Riproduzione riservata