Rho, 4 febbraio 2012 - Ufficio di polizia locale "Nicolò Savarino": è questo il nome che la sede dei ghisa di corso Europa a Rho potrebbe assumere fra un paio di settimane su iniziativa della Giunta del sindaco Pietro Romano. Lo ha anticipato lo stesso primo cittadino ieri sera a Palazzo Marino, al termine della cerimonia di consegna del Panettone d'oro 2012.

Uno dei dieci riconoscimenti di questa tredicesima edizione, assegnati ogni anno ai milanesi meritevoli per le loro virtù civiche, è stato assegnato postumo dalle associazioni organizzatrici proprio all'agente di origini siciliane residente a Rho e investito il 12 gennaio durante un controllo di servizio in Bovisa. «Sarà necessaria una delibera di Giunta per approvare la nuova denominazione dell'ufficio dei vigili - spiega Romano -. Contiamo tuttavia di portare a termine l'operazione entro metà febbraio, infatti stiamo già facendo preparare le targhe da apporre sull'edificio con il nome dell'agente».

Ma non sono gli unici premiati della serata del rhodense. Una delle quattro menzioni speciali è andata ai 250 volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo ai detenuti del carcere di Bollate. C'è chi si occupa delle serre. Altri dei cavalli. Chi insegna alle detenute a cucire. Altri danno sostegno psicologico. Organizzano corsi di yoga, di lingua straniera e di tennis.

«Sono particolarmente lieto che il cartello di associazioni civiche milanesi riconosca quest'anno il premio ai volontari del carcere di Bollate. Il loro indispensabile, continuo e qualificato impegno ha contribuito in modo determinante a far sì che il carcere di Bollate sia diventato modello di riferimento sul piano nazionale - spiega il direttore, Massimo Parisi - il loro lavoro garantisce ai detenuti quel contatto col mondo esterno senza il quale sarebbero dannati all'isolamento che è poi la vera causa profonda di ogni reinserimento mancato. La promozione del contatto con l'esterno è tra l'altro uno dei compiti prettamente delegati ai volontari dall'ordinamento penitenziario stesso».