Cesate, 9 luglio 2013 - «Difendo il lavoro dei servizi sociali e sono certo della bontà del loro operato». Queste le prime parole di Roberto Della Rovere, fascia tricolore di Cesate, in merito alle dichiarazioni di Francesco Miraglia, avvocato della madre assolta dall’accusa di aver abusato dei propri figli. «Anche gli operatori sociali che si sono occupati dei minori avrebbero meritato di essere portati a processo per omesso controllo su quanto i bambini subivano all’interno delle mura domestiche», la durissima accusa del legale.
Pronta la replica del sindaco: «Voglio precisare che, qualora vi fossero state delle responsabilità reali ed evidenti imputabili agli uffici municipali, queste avrebbero provocato immediatamente un’azione d’ufficio da parte della magistratura». I servizi cesatesi, secondo l’avvocato Miraglia, «le avevano consigliato di collocare i figli presso l’abitazione dei nonni». Nonni condannati per aver abusato dei piccoli. «Se, a seguito della sentenza del tribunale, dovessero esserci delle azioni legali nei confronti del Comune, senza dubbio ci difenderemo nelle sedi opportune e soprattutto tuteleremo gli operatori che lavorano nel nostro ente», conclude il primo cittadino.
di Emanuele Alberti
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