MONICA GUERCI
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Bollate: spazi pubblici, verde e nuove case sul terreno della vecchia area Ceruti

Il sindaco Francesco Vassallo presenta il mega progetto di riqualificazione

Il rendering della futura area ex Ceruti

Il rendering della futura area ex Ceruti

Bollate (Milano), 26 gennaio 2017 - «Alla fine dopo anni di progetti, discussioni, confronti e assemblee siamo arrivati ad un punto di svolta importante: restituire alla città un pezzo di territori»: con queste parole il sindaco di Bollate Francesco Vassallo ha presentato martedì sera il progetto di riqualificazione dell’ex Ceruti insieme al presidente della commissione Urbanistica Francesco Chiariello. Protagonista dell’operazione, l’ultima grande area industriale, in parte dismessa, posta in una zona centralissima di Bollate e a ridosso della scuola primaria Montessori che ha ospitato l’incontro pubblico.

«L’area oggi vede la presenza di una attività produttiva e in futuro ospiterà spazi pubblici, verde e riqualificazione dell’area e della viabilità al fine di rendere il quartiere più accogliente e vissuto - prosegue il primo cittadino - L’intervento si porterà dietro anche importanti realizzazioni di spazi pubblici fra i quali la nuova mensa della scuola Montessori, piste ciclabili, la riqualificazione dei due attraversamenti ferroviari e molto altro. Opere che renderanno la zona piú bella e funzionale rispetto al disegno odierno».

L’attenzione dei cittadini alla trasformazione non manca, molti hanno partecipato all’incontro che ha visto la presenza dei componenti del nuovo circolo bollatese di Legambiente che si prepara ad avanzare una sua proposta. Il progetto della giunta Vassallo è già passato al primo vaglio delle forze politiche in Commissione Urbanistica, riduce le volumetrie a 135mila metri cubi per un’area di 56mila metri quadrati. La prima ipotesi di trasformazione ne prevedeva 150mila mentre erano 245mila nel 2011, ma sono ancora troppe «esattamente il 61% in più rispetto a quanto previsto dal Pgt per quell’ambito», sottolineano gli ambientalisti.

Quello che nascerà, unendo le due parti della città divise dalla ferrovia, sarà un nuovo quartiere pronto ad accogliere circa mille nuovi abitanti. Case basse, due torri di 14 piani, la cittadella solidale, residenze dedicate agli studenti universitari, un nuovo istituto scolastico, negozi e una struttura di media vendita. Una nuova piazza, una via, due rotonde e un parco pubblico fra le altre opere previste. Il piano dovrà essere adottato e approvato dal consiglio comunale, per vederlo realizzato bisognerà attendere dieci anni dal via ai lavori che potrebbero partire nel 2018. Nel frattempo linea diretta con i cittadini prima del passaggio istituzione per l’approvazione.

«I cittadini e chiunque avesse intenzione di proporre idee e miglioramenti rispetto all’attuale progetto, hanno a disposizione alcune settimane per dialogare e proporre«, sottolinea il sindaco invitando alla partecipazione. Questo l’indirizzo a cui inviare le proposte: lineadiretta@comune.bollate.mi.it