Senago (Milano), 31 agosto 2016 - "Meravigliosa villa d’epoca a Milano, luogo straordinario e location all’altezza di ogni situazione. Questo castello ora è in vendita. È un’oasi di bellezze". Nessun prezzo: l’affare si può fare solo con una trattativa privata. L’annuncio appare su uno dei siti di vendita di immobili di lusso in Italia, l’agenzia Lionard Luxury Real Estate di Firenze, ed è stato scoperto per caso da alcuni senaghesi che cercavano casa a Senago, attraverso la piattaforma Casa.it.
"Ma che Milano, questa è villa San Carlo Borromeo di Senago che doveva essere messa all’asta dopo il sequestro ordinato dalla magistratura per il fallimento della società che l’aveva acquistata, ristrutturata e trasformata in hotel cinque stelle lusso", commentano i cittadini. Ed intanto villa e parco chiusi dal giugno dello scorso anno, piano piano vengono "inghiottiti" dal tempo. La struttura disabitata è rimasta chiusa e l’inverno ha lasciato già i suoi segni. Il grande e secolare parco è già invaso dall’erba alta: dall’escursione fatta da un drone messo in volo da alcuni cittadini si vede come avanza il degrado.
La villa, le cui origini risalgono al 1300, è arredata con mobili d’epoca ed è ricca di affreschi e soffitti a cassettoni, era stata acquistata dagli eredi dei Borromeo, nel 1983 da Armando Verdiglione che l’ha completamente ristrutturata ricavando nei sotterranei anche un grande centro congressi. Oltre ad una cinquantina di camere dispone di un ristorante e di venti sale per venti. Il parco secolare ha una superficie di oltre 10 ettari.
Debiti verso i fornitori, dipendenti e enti pubblici hanno portato lo scorso anno alla dichiarazione di fallimento e alla nomina di un collegio di tre curatori. La dimora doveva andare all’asta, ma a quanto sembra non ci sono stati acquirenti. Ora questo pezzo di storia senaghese è in vendita su internet ad un prezzo "segreto". C’è chi parla di un valore di circa 50 milioni, ma sembra che siano state fatte delle proposte molto inferiori. In queste sale e camere hanno soggiornato San Carlo Borromeo per sfuggire alla peste, Alesandro Manzoni, Jorge Luis Borges, Giovanni Verga, e si parla anche di Leonardo da Vinci. Fino ad ora l’interesse dimostrato da enti pubblici e da qualche catena alberghiera è svanito.