ROBERTA RAMPINI
Archivio

Pregnana, dopo il "sacco" del cimitero si pensa a un sistema anti-intrusione

Cecchetti e il sindaco Maestroni: troppi i blitz tra le tombe in zona

Molti i cimiteri del Nord Milano tempestati dai furti in queste settimane

Molti i cimiteri del Nord Milano tempestati dai furti in queste settimane

Pregnana Milanese (Milano), 23 marzo 2016 - «Sono azioni deplorevoli che colpiscono anche i sentimenti più profondi delle nostre Comunità. Ho scritto al Prefetto, Questore e Comando provinciale Carabinieri chiedendo un incontro». All’indomani del raid all’interno del cimitero di Pregnana Milanese, il vicepresidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti interviene per la seconda volta in poche settimane, sui furti e gli atti di vandalismo che hanno interessato moltissimi cimiteri della provincia di Milano, sollevando insicurezza e malumori da parte dei cittadini.

Nelle scorse ore il leghista Cecchetti ha inviato una lettera al Prefetto di Milano Alessandro Marangoni, al Questore e al comando provinciale dei Carabinieri chiedendo un incontro «per conoscere quali possibili azioni possono essere poste in essere al fine di ripristinare la legalità e garantire il giusto rispetto, e decoro, ai luoghi coinvolti in queste deplorevoli azioni». Nella lettera Cecchetti ricorda il lungo elenco di episodi di vandalismo registrati nei cimiteri, che hanno colpito Magenta, Cassina Nuova di Bollate, Novate Milanese, Arese, Rho e le sue frazioni, nonché Mesero, Ossona, Garbagnate, Cantalupo di Cerro Maggiore, Pregnana Milanese e anche il Cimitero Monumentale di Milano.

«Questi veri e propri raid – conclude Cecchetti - non si attenuano. Anzi la situazione rischia ulteriormente di peggiorare, generando un clima generale di insicurezza, a causa dell’estrema facilità con cui gli atti sono stati compiuti e che vanno a colpire anche i sentimenti più profondi delle nostre comunità».

Intanto anche l’amministrazione comunale di Pregnana, dopo il raid dello scorso fine settimana, con 80 tombe e 25 cappelle di famiglia profanate e decine di oggetti sacri in rame e bronzo rubati annuncia interventi in tempi brevi, «metteremo una sbarra all’inizio della strada che porta al cancello sul retro del cimitero - dice il sindaco, Sergio Maestroni - valuteremo l’installazione di un sistema antintrusione che possa essere davvero efficace e un deterrente per queste bande di malviventi e abbiamo già chiesto ai carabinieri di potenziare i controlli in quella zona nelle ore serali e notturne». Intanto continua la raccolta delle denunce da parte della Polizia Locale per chi ha subito furti dalle tombe e danneggiamenti.