Sesto San Giovanni, 4 dicembre 2010 - Prime  multe ai centri massaggi, dopo l’ordinanza firmata dal sindaco solo otto giorni fa per regolamentarne gli orari di apertura e di chiusura. Dopo i controlli dell’altra sera, effettuati dalla polizia di Stato insieme agli agenti della polizia locale dopo le 22, sono stati sanzionati due negozi di via Morganti e Risorgimento, entrambi gestiti da cinesi. Corri corri generale, gli altri esercizi hanno subito preso ad abbassare le loro saracinesche alla vista degli agenti. Telefoni bollenti, i colleghi gestori dei colorati centri massaggi hanno iniziato a chiamarsi e a parlare velocemente e in affanno nella loro lingua. Telefonate che, probabilmente, hanno contribuito a far girare il passaparola, dato che nel resto della serata gli agenti hanno trovato vetrine luccicanti, ma porte sbarrate.


A bocca asciutta due clienti, magazzinieri di un centro commerciale, che hanno dovuto rinunciare a quella che per loro era diventata un’abitudine serale. «A forza di alzare pacchi e scatoloni, ci si fa male — avrebbero detto una volta arrivati al negozio e trovata la serranda chiusa —. Così, smontato il turno, veniamo qua tutte le sere per un massaggio alla schiena prima di andare a casa». I centri massaggi a Sesto sono tredici e i titolari sono tutti orientali. L’ordinanza limita l’attività di questi esercizi dalle 7 alle 22: proibito superare le 13 ore giornaliere ed è obbligatorio chiudere per il riposo settimanale. Pena una sanzione fino a 1.032 euro. I gestori dei due centri massaggi chiusi dalla polizia dovranno ora pagare una multa di 50 euro, prima di riaprire l’attività.