Sesto San Giovanni, 4 marzo 2011 - Che la trattativa riprenda. L’auspicio è dei sindacati degli inquilini — Sicet, Sunia e Unione — dopo che l’amministrazione aveva mandato in frantumi un accordo preliminare datato 22 dicembre 2010. A causare il dietrofront del Comune era stato il rifiuto dei sindacati di accettare riduzioni dell’affitto solo per i residenti in regola con i pagamenti.

«Un principio discriminatorio che va rigettato — spiega Marco De Guio dell’Unione inquilini — La legge è uguale per tutti: le riduzioni vanno applicate senza distinzioni». Ieri le tre sigle hanno inviato una lettera per chiedere di «riconvocare il tavolo della trattativa sull’applicazione della legge regionale 27/07». Ribadita l’indisponibilità a sottoscrivere la clausola della discordia, «ma disponibili a concordare intese sul recupero della morosità». Il confronto ci sarà presto, annuncia il sindaco Giorgio Oldrini.

«Se non si conclude l’accordo, non potranno esserci diminuzioni del canone per nessuno. Bisogna trovare le modalità per rientrare da una morosità, mai arrivata a tali livelli. Trovo singolare, però, che si chiedano sconti per chi non paga». Spese e affitti saranno oggetto anche di un’apposita riunione in commissione consiliare su proposta di Angelo Gerosa (Sel): «L’avevo chiesta con urgenza e torno a sollecitarla per discutere della rendicontazione e della rimodulazione dell’affitto. Se i mille appartamenti comunali sono senza accordo, i 1.800 Aler lo hanno già siglato».