Milano, 25 marzo 2013  - Il pubblico ministero Manuela Massenz ha chiesto la condanna, in abbreviato, a sei anni, cinque mesi e 20 giorni di reclusione per Giovanni Merlino (attualmente libero), titolare della Eureco, societa' di smaltimento dei rifiuti di Paderno Dugnano dove il 5 novembre del 2010 morirono quattro operai e altri tre rimasero ustionati in seguito ad un'esplosione avvenuta nella fabbrica.

Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio colposo plurimo aggravato (dal numero delle vittime e dalla violazione delle normative sulla sicurezza), lesioni colpose e incendio colposo. Secondo l'accusa l'esplosione sarebbe in sostanza avvenuta a causa di una miscelazione di sostanze che non dovevano essere miscelate tra loro. Nelle settimane successive allo scoppio erano morti Harun Zeqiri, 44 anni, e Sergio Scapolan, di 63; il 18 gennaio 2011 era deceduto Salvatore Catalano, di 55, e poi il 4 febbraio Leonard Shepu, 38 anni. L'imputato Merlino, non presente in aula, ha messo a disposizione 220 mila euro circa.

All'udienza di oggi, oltre alla requisitoria del pubblico ministero, sono previsti gli interventi delle parti civili, tra cui il comune di Paderno Dugnano (costituito solo per ipotesi di incendio). All'udienza dell'8 aprile parleranno invece di difensori. Potrebbe poi riprendere parola la pubblica accusa per eventuali repliche.