Paderno Dugnano, 18 maggio 2014 - Sono scesi in piazza ancora una volta i cittadini di Paderno Dugnano per dire no alla Rho-Monza senza interramento. Ieri, alle 14, prime ad arrivare in via Tripoli le camionette dei carabinieri e della Polizia spiegate durante il corteo che aveva annunciato un migliaio di manifestanti. Diverse centinaia invece gli aderenti, meno del previsto, tra militanti dello storico comitato pro interramento, semplici cittadini e partiti politici che si sono presentati in corteo con le loro bandiere.

Questa volta a sfilare anche Gianluca Bogani, vicesindaco della Lega Nord, senza bandiere, in rappresentanza dell’amministrazione Alparone. Oltre a lui il candidato del centrosinistra Antonella Caniato e quello del Movimento 5 stelle Emiliano Abbati.

Rumorosissimo il corteo che anche questa volta è sceso in piazza con pentole, coperchi e cucchiai allo scopo di far sentire il proprio pacifico dissenso. La manifestazione si è aperta con un appello ai giudici che dovranno pronunciarsi in merito ai ricorsi presentati dall’Amministrazione e dal Comitato contro il progetto: «Ascoltateci».

Il corteo si è poi simbolicamente fermato accanto alla scuola elementare di via Curiel, la più vicina alla Rho-Monza. «Qui vengono a scuola 230 bambini delle elementari, 71 della materna inizieranno il prossimo anno. La strada aumenterebbe il tasso di inquinamento - ha tuonato dal megafono Pino Calvano, una delle voci del comitato - che già è spesso più alto del dovuto. Nostro dovere è difendere la salute dei nostri figli da un’opera che così pensata non può essere fatta».

Poi la sfilata ha percorso via Cesare Battisti, via Roma per poi ritornare nella collinetta divenuta simbolo della protesta che quotidianamente ospita presidi di cittadini in attesa dell’arrivo di Serravalle, che giorni fa aveva annunciato l’inizio degli espropri, ad oggi non avvenuti. A un anno dall’inizio di Expo 2015 la riqualificazione della Rho-Monza è uno dei lavori pensati per raggiungere più agilmente l’area fiera di Rho. I tempi sono però stretti ed è su questo che molti fanno leva. La città, ormai da sei anni, continua a chiedere un progetto che preveda l’interramento della strada.