Milano, 17 giugno 2014 - Un morto e due feriti: è il bilancio di quanto accaduto oggi nella zona nord di Milano. Le forze dell'ordine hanno arrestato un italiano di 34 anni che si chiama Davide Frigatti e ha alle spalle dei precedenti. Stando a quanto emerso avrebbe colpito i tre uomini, apparentemente scegliendoli a caso. Tutto è avvenuto nell'arco di un'ora, tra le 14.30 e le 15.30. Il caso ricorda drammaticamente quanto avvenuto l'anno scorso in zona Niguarda: era l'alba dell'11 maggio 2013 quando Adam Kabobo uccise tra passanti a colpi di piccone.
L'uomo è stato notato perché correva seminudo e insanguinato in mezzo alla strada. A individuarlo è stata una pattuglia della Scientifica che si stava recando sul luogo dell'omicidio per effettuare un sopralluogo. Frigatti ha diversi precedenti per spaccio e uno per furto risalente al 1998. E’ celibe, vive con i genitori e non ha un lavoro fisso. Gli investigatori hanno anche ricostruito la sequenza delle aggressioni, anche se sono ancora a lavoro per delineare l’esatta dinamica.
LE AGGRESSIONI - Il primo a essere stato ferito è un uomo di 68 anni, soccorso al Parco Nord e trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda. Poco dopo è toccato a un 55enne colpito al distributore di benzina della Shell in via Gramsci a Sesto San Giovanni, che è stato portato dal 118 al San Gerardo di Monza. Entrambi non sarebbero in pericolo di vita. Al momento non è chiara la dinamica dei fatti ma dalle prime ricostruzioni è emerso che il presunto autore del gesto sarebbe tornato a casa a lavarsi e cambiarsi tra il primo ferimento, quello dell'anziano, e il secondo.
UCCISO NEL SUO AUTOLAVAGGIO - L'ultima folle aggressione, nel distributore, a due passi dal palasport, è stata quella mortale: la vittima è Franco Mercadante di 52 anni, titolare dell'autolavaggio. L'aggressione sarebbe stata registrata dalle telecamere interne. A trovare il cadavere di Franco Mercadante, è stata una donna che lo aiutava nella contabilità.''Ero qua e non mi sono accorta di nulla - ha detto -. Lo chiamavo e lo cercavo, ma non mi rispondeva. L'ho cercato, l'ho cercato e poi l'ho trovato disteso a terra nel piazzale. Pensavo fosse un malore". Choc tra i familiari della vittima: "Adesso come faccio, come lo dico a sua madre?'' ha detto tra le lacrime la cognata di Mercadante.
L'AUTO DELL'AGGRESSORE - E' stata portata via poco fa, dall'autolavaggio di via De Amicis, dagli agenti della polizia l'auto dell'assassino di Franco Mercadante. La vettura, una vecchia Fiat Punto grigia, presentava macchie di sangue su una delle fiancate. Proprio a bordo della vettura, secondo quanto si è appreso, l'aggressore èarrivato nell'autolavaggio nel pomeriggio.
LA TESTIMONIANZA DELLA ZIA - "Questa notizia mi ha raggelato, non vedo Davide da anni, ma è sempre stato un ragazzo normale, che ama il calcio”, lo ha dichiarato la zia di Davide Frigatti commentando l’arresto del nipote, accusato di aver ucciso una persona e di averne ferite altre due. “Sono quattro anni che non vedo Davide e la sua famiglia, da quando e’ mancato mio marito, che era il fratello del padre di Davide, e non posso dare giudizi - continua la zia - ma se è stato lui ha fatto davvero una cosa bruttissima, non so nemmeno cosa possa essersi scatenato nella sua testa”.
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