Bresso (Milano), 24 gennaio 2018 - Per il secondo anno consecutivo il Comune di Bresso riceve il cosiddetto “contributo migranti” o “bonus migranti”, per ospitare i profughi nel Centro di Accoglienza di via Clerici, a lato dell’aeroporto cittadino. Dopo quello relativo all’anno 2016 e arrivato lo scorso giugno per un valore di 336mila euro, la somma già messa tra le “entrate” nella Previsione di Bilancio 2018 è di 295mila euro: ovviamente riguardante il 2017. La diminuzione economica dipende dal calo del numero dei migranti, registrati dal censimento delle presenze nella giornata del 13 agosto 2017.
Tenendo conto che il Bonus è una somma una tantum, e che viene assegnata una contribuzione di 500 euro per ogni persona alloggiata, prima dello scorso Ferragosto gli ospiti in via Clerici erano 590. Più numerosi furono, invece, una decina di mesi prima, e più precisamente il 24 ottobre 2016, con 672 presenze. Di certo, appena giunti da Roma, i 295mila euro sono già stati «investiti» in 2 macro-voci. «La somma è stata inserita nel Titolo primo della Spesa corrente del Bilancio 2018. – precisa Enrica De Martini, assessore bressese al Bilancio – Il 60% della quota sarà impegnato nei Servizi Sociali, mentre il restante 40% sarà utilizzato per la manutenzione ordinaria del verde pubblico e del patrimonio edilizio comunale. Tutti i 295mila euro saranno, quindi, spesi nel 2018 e non negli anni a seguire».
Conti alla mano, da una parte, 118mila euro (il 40%) serviranno per migliorare la vivibilità dei parchi e per riqualificare le case popolari Erp, presenti sul piccolo territorio locale. I restanti 177mila euro, dall’altra, saranno utili per sostenere i servizi e i trasporti municipali delle persone disabili, che risiedono a Bresso. In particolar modo, la spesa per il cosiddetto «Welfare comunale» è in deciso aumento nel corso degli ultimi anni. Solo nel 2013 il Comune di Bresso vi investiva 2 milioni e 275mila euro, che salirà a 2 milioni e 921mila euro come previsione per il 2018. «Si tratta di un buon più 28%, per un aumento di circa 646mila euro. – conclude Patrizia Manni, assessore bressese ai Servizi Sociali – Per quest’anno, spenderemo quasi un milione e mezzo di euro per i servizi comunali destinati a tutti i disabili. Dal 2013 è un sensibile più 54%: serviranno, per esempio, per i 55 bambini nelle scuole, per le 39 persone del trasporto assistito e per le 24 che sono inseriti nel mondo del lavoro».