DANIELA SALERNO
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Paderno, in bici col figlio nel parco perde il controllo e cade. Morto in ospedale

Non ce l'ha fatta il 46enne residente a Bollate. Ferito non gravemente anche il ragazzino di 13 anni

Il parco della tragedia

Il parco della tragedia

Paderno Dugnano (Milano), 4 giugno 2016 - Nessuno si sarebbe mai immaginato che quella gita in bicicletta si sarebbe trasformata in una tragedia. Erano al Parco della cava di Paderno Dugnano padre e figlio per una biciclettata quando, ieri intorno alle 16, una caduta lungo una brutta discesa è costata la vita all’uomo. Padre e figlio stavano giocando tra loro in sella ognuno alla propria bicicletta, prendevano sentieri sterrati, facevano acrobazie, saltavano divertiti, ma ad un certo punto qualcosa è andato storto. Hanno imboccato una discesa sterrata e, anche se non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, pare che i due abbiamo provato a saltare, con le due bici che hanno impennato facendo cadere entrambi.

Subito è apparso evidente che le condizioni del padre fossero gravissime. Sono intervenute un’ambulanza del 118 e un’automedica mentre venivano chiamati anche gli agenti della Polizia Locale di via Grandi. L’uomo aveva sbattuto la faccia a terra e all’arrivo dei soccorritori era in arresto cardiaco. Poche escoriazioni invece per il figlio 13enne che assisteva attonito allo stato del padre, insieme ai tanti passanti.  Disperate le operazioni di rianimazione dell’uomo, un 46enne residente a Bollate, che però sembrava potesse riprendersi mentre un’ambulanza lo portava all’ospedale Niguarda di Milano in codice rosso. Solo qualche ora dopo dall’ospedale si constatava la sua morte.

Una tragedia immane che ha sconvolto un’intera famiglia. Quella di ieri doveva essere una giornata di allegria, grazie al ponte in occasione della Festa della Repubblica, e che invece si è chiusa in tragedia. Tante le persone che erano al parco e che hanno assistito alla scena. Prima un’immagine di gioia, la visione di un padre che gioca divertito con il proprio figlio, poi il gioco diventato più pericoloso ed infine l’assurda caduta. Ora resta solo lo choc. Sarà la Polizia Locale, giunta subito dopo sul luogo dell’incidente a dover ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Inevitabilmente traumatizzato il figlio che fortunatamente non ha subito gravi conseguenze dalla caduta.