Sondrio, 18 marzo 2016 - Un'oasi felice nel cuore della città, circondata dal verde e dotata di ogni comfort. È la struttura di via don Bosco della Fondazione Longoni, riservata agli over 65. Un esempio virtuoso di fusione fra attori pubblici e privati tra cui Comune di Sondrio, Fondazione Cariplo, Fondazione Creval, Pro Valtellina e Casa di riposo.
«Alloggi protetti, riservati a persone potenzialmente fragili - spiega il presidente della Fondazione, Gino Del Marco -. La media dei nostri ospiti è di 85 anni e qui disponiamo di 30 alloggi effettivi con altrettanti box auto, un ufficio e uno spazio riservato ai momenti di aggregazione. Il complesso è dotato di strumenti tecnologicamente all’avanguardia, la struttura è antisismica e produciamo acqua calda grazie ai pannelli solari, nel pieno rispetto dell’ambiente». Un vero gioiello dal valore di 6 milioni di euro (grazie a un lascito di 2 milioni e mezzo, a un mutuo ventennale e alle donazioni raccolte negli anni).
Un porto sicuro per tutti quegli anziani che desiderano trascorrere serenamente la propria vecchiaia in autonomia o in coppia (i costi degli alloggi variano da 500 a 800 euro mensili). «La nostra forza - sottolinea il vicepresidente Giovanni Del Curto - è saper fornire agli ospiti tutto il sostegno necessario, sia sotto il profilo medico che psicologico».
A rendere il tutto ai massimi livelli ci pensa la Cooperativa Ippogrifo che fornisce un servizio ad hoc di «Portierato sociale» a sostegno delle persone in difficoltà. «Un vantaggio concreto per i nostri anziani - conclude - è che in questo modo si sentono protetti e al tempo stesso non si sentono emarginati dalla società. Ed è proprio la lotta alla solitudine il miglior medico dell’anzianità». Terminati e inaugurati nel 2011, gli alloggi sono stati accreditati alla fine dello scorso anno e iscritti all’Albo degli Alloggi protetti per anziani. Un riconoscimento importante per la Fondazione che si arricchisce di un interessante capitolo che merita di essere conosciuto e condiviso con la comunità locale.