Berbenno, 29 giugno 2013 - Cinque dipendenti di sede che lavorano negli uffici operativi di Berbenno, oltre una ventina di corrieri esterni che assicurano viaggi e collegamenti quotidiani. La crisi della Tnt, azienda di spedizioni veloci e assicurate, che ha deciso ristrutturazioni sulla organizzazione delle sedi logistiche e tagli, con 854 esuberi dichiarati in Italia, tocca anche la Valtellina.
«Stiamo seguendo la situazione – ha dichiarato il referente provinciale degli autotrasportatori Cisl Michele Fedele –. Noi della Fit Cisl, insieme alla Filt Cgil, rappresentata da Giorgio Nana, avremo consultazioni sulla crisi Tnt lunedì con le rispettive direzioni regionali». «Di certo ci troviamo di fronte ad una situazione delicata. Tnt ha deciso di ristrutturare e snellire la propria organizzazione eliminando le sedi periferiche e centralizzando il proprio sistema. Questo vuol dire nel nostro caso che si prospetterebbe una soppressione per la Tnt valtellinese, con un accentramento dei servizi qui svolti, in una sede più vicina a Milano, forse a Lecco, ad esempio».
Diversi i problemi occupazionali che si presenterebbero in un passaggio di questo tipo. «TNT in Valtellina ha cinque dipendenti – ha chiarito ancora Fedele – ma l’indotto è molto più ampio, tocca fino a venti cosiddetti “padroncini”. Autotrasportatori autonomi alcuni dei quali hanno anche dipendenti e che lavorano quotidianamente con e per Tnt. Stiamo cercando di capire cosa ci si prospetta, dal punto di vista degli occupati, dovremo valutare la rivendicazione e richiesta per l’adozione di tutti gli ammortizzatori sociali. Sull’indotto il discorso è anche più ampio. Vogliamo sapere che ricaduta porterebbe un taglio sulla sede valtellinese per il sistema complessivo della locale “rete spedizioni”.
"L’utilizzo da parte di numerosissime aziende dei corrieri Tnt in Valle è piuttosto consistente. I viaggi sono molti, si potrebbe persino ipotizzare una sorta di paralisi per certe attività e servizi. Al contempo – conclude Fedele – va cercato di capire quale possa essere la direzione che all’interno della ristrutturazione il gruppo Tnt Italia voglia adottare per spedizioni e ritiri. Visto che è possibile che parte o tutto l’indotto possa essere considerato una risorsa immutata anche in uno scenario modificato. Nel senso che da qui si deve continuare a viaggiare, che qui si deve arrivare».
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