Sondrio, 12 maggio 2014 - Giovanissimi in ospedale a causa del troppo alcol: è il terzo caso in una settimana in provincia di Sondrio, e cresce l’allarme. Anche nel corso del sabato appena passato i sanitari del 118 sono dovuti intervenire per soccorrere una ragazzina di 16 anni talmente ubriaca da stare male e da aver bisogno di essere ricoverata.

Questa volta è successo a Bormio e la giovane, al momento dei soccorsi, si trovava semi svenuta nella centralissima via Roma. Ad allertare il 118 attorno a mezzanotte, anche in questo caso, alcuni amici della ragazza che, quando hanno capito che stava davvero male, hanno deciso di chiedere aiuto. In pochi minuti sul posto è intervenuta l’ambulanza, che ha trasportato la ragazzina al pronto soccorso della Magnifica Terra. Fortunatamente le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni: dopo aver chiamato i genitori i medici le hanno prestato le cure del caso e dopo non molto è potuta tornare a casa.

Quello di Bormio è stato solo l’ultimo episodio di un tris di casi allarmanti. Sabato scorso un’altra ragazza di 16 anni si è sentita a male sempre in strada, questa volta nella zona del Porto di Albosaggia, mentre si trovava con gli amici in strada. Pare che il gruppo volesse raggiungere un locale del paese a piedi. Forse provenivano dal capoluogo valtellinese e volevano proseguire la serata nella località dove si trovano diversi locali pubblici, pub e discoteche. Ma prima di arrivare, verso mezzanotte e mezza, la ragazza non ce l’ha fatta più e si è accasciata a terra semi svenuta.

Poche sere dopo un 15enne è stato soccorso a Sondalo in via Zubiani e poi ricoverato all’ospedale «Morelli». Al momento dell’arrivo dell’ambulanza il ragazzo non si reggeva in piedi e le sue condizioni sembravano piuttosto serie, ma fortunatamente i medici anche in questo caso sono riusciti a evitare conseguenze peggiori. Purtroppo risulta sempre più evidente come in Valtellina e Valchiavenna l’uso e l’abuso di alcol stia raggiungendo tra gli adolescenti picchi preoccupanti: più l’età scende e più aumentano i casi di chi finisce in pronto soccorso, stordito o intossicato dal bere, quando non prossimo al coma etilico. Un fenomeno che si sta cercando di affrontare attraverso iniziative mirate, anche nelle scuole, ma soprattutto cercando di capire l’entità del problema per poter studiare strategie studiate ad hoc.