Lanzada (Sondrio), 22 aprile 2016 - Nuovo avvistamento Ufo in Valmalenco. Questa volta la segnalazione arriva in forma anonima. Con tanto di foto. «Sono un professionista della zona di Morbegno e mi scuso, in anticipo, di inviarvi la lettera in formato anonimo, non è mia consuetudine farlo, ma alla fine non credo che la cosa faccia la differenza. L’importante è documentare l’evento - si legge nella missiva -. Premetto che non sono appassionato e non conosco nulla di tutto questo ma, mio malgrado, sono stato testimone di un avvenimento che potrebbe rientrare nell’argomento ufologico e, in coscienza, mi sento in dovere di riferire quanto avvenuto».
Un episodio, a quandto pare, incredibile quello descritto dal lettore. «L’episodio risale alla sera di domenica 17. Mi trovavo a Lanzada e dopo una bella serata in compagnia di una mia amica, verso le 23, mentre imperversava un diluvio universale, io e lei ci siamo appartati nella zona Camper antistante alla centrale elettrica. Alcuni minuti dopo dei lampi molto forti, dovuti al temporale, illuminando a giorno la zona io e la mia amica, con nostro grande stupore e inquietudine, riuscivamo a scorgere un velivolo molto grande, stazionare sospeso sopra la centrale».
Poi la descrizione dettagliata di quanto visto: «Il velivolo era di forma approssimativamente triangolare, di colore nero lucido riflettente, presentava delle luminescenze pulsanti violacee all’estremità della scocca, stazionava sospeso, perfettamente immobile e silenzioso, sopra la centrale. Superato il timore iniziale, d’impulso ho cominciato a scattare alcune foto per immortalare la scena. Tutto era calmo e irreale, eccetto il forte acquazzone e la nebbia che aleggiava nella zona. All’improvviso il susseguirsi di alcune scariche elettriche, che fuoriuscivano dalle bobine dell’impianto della centrale che saettando con spettacolari ramificazioni colpivano lo scafo velivolo, crevano una pioggia di scintille. Immediatamente scattavano, fortissime, le sirene d’allarme creando un trambusto incredibile. In preda al panico e scossi per l’evento ci allontanavamo immediatamente da quel luogo. Sulla strada del ritorno incrociavamo una pattuglia dei Carabinieri che, con i lampeggianti, si stava dirigendo velocemente verso la centrale allarmati probabilmente dalle sirene. Posso solo aggiungere che ho visto numerose persone affacciate alle finestre delle case impressionate proabilmente dal suono inquietante delle sirene d’allarme. Tale comunicazione mi sento moralmente in dovere di comunicarla a voi affinche rimanga traccia dell’evento particolare e unico, dandovi l’opportunità di valutarne l’importanza o meno della cosa».
Mah, chissà. Non sarà mica stato un drone che doveva documentare l’incontro clandestino fra i due, mandato da un marito o da una moglie tradita?