Chiesa in Valmalenco (Sondrio), 21 aprile 2016 - Le squadre dei vigili del fuoco di Sondrio sono intervenute per ricercare una persona dispersa in località Sasso del Fora, nel comune di Chiesa in Valmalenco. Si tratta di Roberto Dioli, 26enne, esperto scialpinista di Caspoggio.
Le ricerche, iniziate mercoledì sera, in collaborazione con personale della guardia di finanza, soccorso alpino e del 118, al momento non hanno dato risultato positivo. In base agli indizi raccolti le ricerche sono concentrate nei pressi di una grossa slavina dove si interrompono le tracce in salita dell'escursionista. Circa novanta le persone attive, fra tecnici CNSAS, che stanno procedendo nella bonifica dell’area, SAGF della Guardia di Finanza e Vigili del fuoco.
LE RICERCHE - Mercoledì sera i familiari del giovane hanno segnalato il suo mancato rientro. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo intendeva salire verso il Piz Varuna, sopra l’Alpe Fellaria. È in quella direzione che si sono dapprima rivolte le ricerche, partite subito dopo l’allertamento. I tecnici si sono divisi in squadre e hanno esaminato le valli laterali, nella zona Campomoro - Campo Gera, e nelle scarpate lungo la strada per Franscia, che però risulta chiusa per una frana caduta nei giorni scorsi. L’esame della situazione ha diretto quindi la ricerca verso il percorso più probabile, quello verso la valle di Chiareggio, dove in effetti, verso le 23.30 di mercoledì sera, l’auto è stata ritrovata, in località Alpe Fora.
A una ventina di minuti dall’auto, a 2.270 metri di altitudine, il gruppo dei soccorritori ha incontrato il fonte di una valanga di grandi dimensioni. Le squadre hanno cominciato a muoversi in valanga, con l’area illuminata dalla fotocellula dei vigili del fuoco posizionata nella zona Cave Entova. Le operazioni sono proseguite per tutta la notte. All’alba è intervenuto l’elicottero 118 di Elicomo, a supporto delle attività che sono continuate, ininterrottamente, per tutta la giornata, con le Unità cinofile specializzate sul posto (almeno una decina) e i tecnici che hanno ispezionato l’area con le sonde e con gli strumenti Artva, i quali però non hanno rilevato alcun segnale. L’operazione procede in condizioni di grande difficoltà e in un contesto particolarmente delicato.