
manifesto mostra rivista Linus
Milano, 8 aprile 2015 - Dall'11 aprile al 10 maggio Wow Spazio Fumetto ospita una mostra-omaggio dedicata a Linus, prima rivista di fumetti al mondo, raccontandone la storia, rievocandone i protagonisti più importanti e le rubriche più curiose con l’esposizione di documenti rari, tavole originali (di Crepax e Lunari), libri, pubblicazioni e molti numeri storici. Non solo: in occasione dei 50 anni della storica testata, la mostra intende ricordare cosa fu per il mondo dei fumetti quello storico 1965, anno rivoluzionario che salutò la nascita di Linus ma anche il primo Salone Internazionale dei Comics di Bordighera (che già l’anno dopo si trasferirà a Lucca diventando quel grande fenomeno mediatico che è oggi Lucca Comics and Games), un punto di passaggio fondamentale per la storia del fumetto mondiale in cui i comics hanno cominciato a essere studiati e discussi con un approccio critico e sociologico.
Sabato 11 aprile, a partire dalle 15, in occasione dell’inaugurazione della mostra “LINUS e la rivoluzione del ‘65”, si terrà la cerimonia di intitolazione a Oreste del Buono del parco adiacente al museo: Del Buono fu infatti instancabile animatore della vita culturale italiana, non solo nell’ambito fumettistico, e prolifico autore che proprio sulle pagine di Linus pubblicò importanti saggi e articoli dedicati ai personaggi e agli autori del fumetto. “Siamo onorati di poter festeggiare il quarto anno di attività del nostro museo con una giornata così significativa che vede l’inaugurazione di una mostra dedicata alla più importante rivista di fumetti d’Italia e con l’intestazione del parco a un grande personaggio come Oreste del Buono” dichiara Luigi Bona, presidente della Fondazione Franco Fossati che gestisce Wow Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano. “Con la mostra già in corso, Avengers: il mito, e questa su Linus stiamo offrendo alla città la summa tangibile del lavoro svolto in questi primi quattro anni con mostre, incontri ed eventi dedicati al fumetto, all’illustrazione e all’animazione a 360 gradi. Sono stati davvero quattro anni Woe!”.