Milano, 14 dicembre 2011 - Memorie di Adriano. Gianmarco Mazzi manda in onda lo spot dell’unico scoop di giornata, Celentano a Sanremo, e Morandi si commuove. Ricorda «quando lui, Guidone, Ricky, Micky e io, nel ’62 a Bellaria, ci vedemmo alla sala giochi e mi propose cinque milioni per passare al Clan. Era il mio mito, lo imitavo in “Andavo a 100 all’ora”... Mi chiese: cosa fai? Gli accennai “Fatti mandare dalla mamma”, lui “Pregherò” con i suoi ragazzi dietro che facevano dudududù. Il mio mager Leonetti non si fece impressionare (sibilò “non andare”), avevo solo 17 anni. Ma fra noi è rimasto un grande affetto».

Celentano farà probabilmente tutte e cinque le serate (14-18 febbraio). Cosa? «Quello che vorrà», risponde serafico Mazzi. Quanto prenderà? «Un euro più di Fiorello e darà tutto in beneficenza». Sembra una boutade. Si mangerà il budget ospiti, del resto quasi sempre irrilevanti, per le hostess di palco si tratta con Tamara Ecclestone, figlia di Bernie nata a Milano. A Morandi scappa una Vanessa. Vanessa chi? Risatine da lapsus o forse no. Adriano ha detto sì a Mazzi mentre Gianmarco lo portava in macchina a Genova, per il concerto di solidarietà di Grillo e don Gallo. «L’ho buttata lì, mi è andata bene. Unica condizione: non lo devi dire a nessuno». Neanche a Mazza, il direttore di Raiuno, e Morandi. Così è stato.

Social diventa il festival, grazie all’accordo con Facebook, che diventa il luogo di partecipazione democratica, voto e Golden Share per i Giovani nella finale di venerdì. Basta inviare video e foto da subito (fino 5 gennaio 2012), seguiranno selezioni e sfide, 30 dalla rete e 30 selezionati da un gruppo d’ascolto parteciperanno alle pubbliche audizioni, il 12 gennaio 2012. Lunga maratona on line e decisione fatale il 14 gennaio, con i sei under 29 che saliranno con le due band di Areasanremo sul palco del teatro Ariston. Confermato il meccanismo di voto, demoscopica pura per le prime due serate (due big eleminati a sera), televoto per il ripescaggio di due big il giovedì, demoscopica più orchestra il venerdì (due big eliminati), demoscopica più orchestra al 50 per cento e Golden Share della Sala Stampa, tre posti su, fino al passaggio da dieci a tre poi solo televoto il sabato. Golden Share Radio, un posto su, e Facebook, un posto su, il venerdì per i Giovani. Il giovedì duetto con artisti internazionali per i big in “Viva l’Italia”, dedicato alle nostre canzoni che hanno avuto successo nel mondo; venerdì i duetti con artisti italiani.

 

Il cast. «Stiamo lavorando - precisa Mazzi - e ci siamo presi tempo fino al 10 gennaio. Stiamo tirando anche qualche grande per i capelli». Per la parrucca, azzarda qualcuno. Morandi se la ride e noi pensiamo a Lucio Dalla. Snoccioliamo. Bersani, Renga, Nina Zilli, Noemi, Annalisa, Mengoni, Emma Marrone, Nek, Gualazzi, Matia Bazar, Tiromancino, Irene Fornaciari, Fabio Concato, Zarrillo e Ron. Risposta: alcuni fuoco, altri fuochino. Morandi s’informa su Marlene Kuntz e Cristiano Godano. Si riparla di Giovanardi. Hip hop nulla? «Nessuna preclusione, sono magari loro che non pensano a Sanremo». Confessano: «L’arrivo di Celentano scompagina le idee su stavamo ragionando». Che prevedevano «Luca e Paolo la prima puntata, ospiti diversi ogni sera».

 

Checco Zalone. «Mi ha invitato al suo show - rivela Morandi -, lui è un bravo pianista jazz e un cantautore. Lo abbiamo invitato ad ogni titolo, da comico e in gara». Confessa: «Adesso che faccio Pippo Baudo mi sento meno cantante. Fiorello? Non mi sono perso un secondo, ma ha detto che si riposa». Grafici e polemica sugli ascolti, con Mazzi che dimostra, sovrapposizioni alla mano, che Fiorello è solo terzo in mezzo a quattro super botti sanremesi. E pure Benigni è andato meglio al festival. Aspettando Celentano.