Corsico, barista aggredito per rapina: è in fin di vita

Assalto nella notte all’Eldorado del Villaggio Giardino. Dopo aver colpito il barista e averlo lasciato a terra quasi privo di conoscenza, il malvivente è entrato nel locale e ha saccheggiato la cassa e le slot machines. Poi si è dato alla fuga di Francesca Santolini

Aggressione al proprietario del bar "Eldorado" (Mdf)

Corsico (Milano), 5 ottobre 2014 - In fin di vita dopo essere stato aggredito da un rapinatore nel suo bar di via Montello, al Villaggio Giardino. Il bandito lo ha colpito più volte con un oggetto contundente, poi ha portato via i soldi delle macchinette e qualche spicciolo presente in cassa, quindi ha fatto perdere le proprie tracce. È successo qualche minuto dopo le 2 della notte tra venerdì e sabato: l’uomo, un cinese poco meno che 40enne, stava chiudendo l’Eldorado quando è stato colpito da un uomo col volto parzialmente nascosto. Il malvivente lo ha colpito ripetutamente con un oggetto che i carabinieri della Compagnia di Corsico non sono ancora riusciti a trovare. Dalle prime ipotesi potrebbe trattarsi di un oggetto da scrivania oppure di un grosso sasso

Dopo aver colpito il cinese e averlo lasciato a terra quasi privo di conoscenza, il malvivente è entrato nel locale e ha saccheggiato la cassa e le slot machines. Poi si è dato alla fuga. Dopo i primi soccorsi, le condizioni del titolare sono peggiorate nel corso della notte, dopo che i medici lo hanno sottoposto a un intervento. Ora è in Terapia intensiva e lotta tra la vita e la morte. Intanto il bar è rimasto con la saracinesca abbassata. I sigilli hanno lasciato intendere quanto di grave potesse essere accaduto nella notte ma i cittadini hanno appreso la notizia solo nella tarda mattinata, quando i carabinieri del Nucleo di investigazione scientifica hanno iniziato i rilievi. 

In base a quanto emergerà dal sopralluogo e dai reperti ma soprattutto dalle condizioni della vittima, le accuse nei confronti dell’aggressore potrebbero cambiare: non si esclude anche quella di tentato omicidio.  Non è la prima volta che il bar finisce sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri. Già a dicembre 2013 i militari della stazione di Corsico avevano notificato un provvedimento di sospensione dell’attività, terminato il 12 febbraio 2014. Dopo le continue lamentele dei residenti, infatti, i carabinieri e la Polizia locale avevano dato il via a una serie di controlli sulle persone che quotidianamente frequentavano l’esercizio pubblico e che erano motivo di preoccupazione per i cittadini. L’individuazione di numerosi pregiudicati tra i frequentatori del bar aveva portato alla chiusura per alcuni mesi.

Intanto polemiche tra i residenti del quartiere — ormai terra di conquista per extracomunitari provenienti dal Nord Africa ma anche per malviventi dell’Est europeo — non sembrano placarsi. La richiesta di una maggiore sicurezza è invocata da tempo in questa zona troppo stesso teatro di episodi criminosi e di intolleranza.

francesca.santolini@ilgiorno.net