
Il vicesindaco Rino Pruiti auspica il «numero unico» con le polizie locali dei Comuni del Sud Milano
Buccinasco (Milano), 9 luglio 2015 - Come combattere la criminalità? Facendo rete. A Buccinasco dove, per fermare l’escalation di furti, i residenti si sono attivati con la creazione dei «gruppi di controllo del vicinato». «La decisione è nata a seguito dei numerosi furti in appartamento – spiega Alberto Schiavone, portavoce del Movimento Cinque Stelle – da qui la necessità di intervenire e fermare questi fenomeni che stanno togliendo il sonno». Attraverso Facebook, nel gruppo «Sei di Buccinasco se...» gli oltre 5.000 cittadini iscritti hanno iniziato a segnalare rumori sospetti e indicazioni di quelli che erano i furti regstrati giorno dopo giorno. Una piazza importante dove attingere informazioni su auto sospette e sulle prassi dei malviventi, ma anche un luogo dove scambiare informazioni utili per prevenire o disturbare i topi d’appartamento.
«È dalle numerose segnalazioni sul gruppo che abbiamo capito la reale necessità dei cittadini di avere più sicurezza – spiega Schiavone –. Così, sulla base delle esperienze nelle altre regioni, abbiamo pensato di creare i gruppi di controllo del vicinato, una soluzione che non espone le persone come nelle ronde e che, allo stesso tempo, permette a tutti di diventare sentinelle attive da casa propria. In un giorno, si sono registrate 200 persone e puntiamo a raggiungere quota 500». Il territorio è stato diviso in cinque zone e sono stati identificati cinque referenti che si occupano di raccogliere le segnalazioni e trasmetterle alle forze dell’ordine. In caso di necessità, la prima cosa da fare è chiamare i carabinieri.
«La formazione di Gruppi è un’ottima iniziativa – commenta il vice sindaco Rino Pruiti – che troverà certamente supporto nell’amministrazione: io stesso sono iscritto all’associazione nazionale. Occorre trovare un modo per convogliare in un’unica fonte i vari gruppi, visto che su whatsapp non si possono superare i 100 componenti. Nel frattempo, continuiamo a sollecitare la collaborazione con le amministrazioni vicine in modo che i vari Comandi di Polizia locale possano lavorare in sinergia con un’unica centrale operativa e con orari più estesi rispetto a oggi, attivando un numero unico a cui mandare segnalazioni collegato con la pattuglia di turno».