FRANCESCA SANTOLINI
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Corsico, caldaie in tilt e classi gelate. Esplode la rabbia dei genitori

Guasti in diverse scuole. In alcune aule la temperatura era di appena 10 gradi

Disagi per bimbi e genitori

Corsico (Milano), 15 dicembre 2015 -  Le caldaie vanno in tilt e i bambini restano al freddo. È successo ieri mattina in diverse scuole e asili di Corsico: a causa di alcuni problemi tecnici, le caldaie non sono entrate in funzione puntualmente. E in alcune aule si registravano soltanto dieci gradi. Tanta la rabbia dei genitori e specialmente delle mamme che non potendo contare sui nonni hanno dovuto lasciare i loro figli a scuola con indosso il piumino.

«Nessuno ci ha avvisato per tempo - hanno spiegato i genitori -, quando siamo arrivati il clima nelle classi era gelido. Una situazione assurda, ma che si ripete spesso e volentieri a ogni inizio di settimana. Da sempre chiediamo una programmazione diversa e l’accensione della caldaia già dalla domenica sera per garantire la corretta temperatura il lunedì mattina, quando le scuole riaprono dopo due giorni di chiusura. Ma sembra troppo complicato. Adesso però è arrivato il momento di fare qualcosa, non possiamo andare avanti in questo modo».

La prima a lanciare l’allarme è stata la scuola materna di via Dante, il problema è stato poi evidenziato anche in altri plessi, come quello di via Curiel e di via Copernico. «Secondo quanto riferito dai tecnici - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Mei -, uno sbalzo della pressione del gas ha mandato in tilt diversi impianti di riscaldamento delle strutture pubbliche, che hanno portato disagi ad alcuni istituti. Il blocco per la scuola Dante è stato segnalato alle 6, purtroppo era ormai troppo tardi per permettere al manutentore di intervenire tempestivamente e assicurare la giusta temperatura per l’orario di apertura delle scuole. Per questo motivo abbiamo pensato e ottenuto di modificare i parametri di “allarme blocco caldaia”, così da dimezzare i tempi di intervento».

Alla polemica delle scuole fredde, però, se ne è aggiunta un’altra. Ieri mattina negli istituti sono state consegnate le lettere ai genitori morosi per avvisare che se il debito registrato con l’ente comunale (tariffe di asili nido, scuole materne o mense scolastiche) non verrà saldato entro il 7 gennaio, il servizio non verrà più erogato.

«Le lettere sono state consegnate anche ai genitori che effettivamente sono in regola con i pagamenti - spiegano mamme e papà -, non c’era giornata migliore per pretendere il pagamento di un servizio che a volte funziona a singhiozzo».