
La commessa sciopera e la scuola rimane senza per un giorno, perché non c'è un sostituto
Noviglio (Milano), 11 marzo 2016 - Lo sciopero generale dell’8 marzo ha lasciato strascichi. Tardiva comunicazione, cancelli chiusi per mancanza di personale e alunni entrati a scaglioni all’istituto comprensivo, cioè elementari e medie. Genitori inevitabilmente infuriati: solo i figli iscritti al pre-scuola sono riusciti a varcare l’ingresso, insieme a quelli riaccompagnati alle 11.30, con bidelli in sciopero e insegnanti invece pronti a fare lezione.
«Nessuno vuole assolutamente puntare il dito contro le donne che hanno aderito allo sciopero - fa sapere il comitato dei genitori -. Il problema è che a scuola erano presenti molte insegnanti e i nostri figli arrivati alle 8 hanno attesto invano il suono della campanella fino a quando, alle 8.40, ci è stato detto che non c’era una bidella e per questo non potevano essere aperti i cancelli. Però erano stati aperti alle 7.30 per garantire l’accesso a chi fa il pre-scuola, e più tardi alle 11.30 con arrivo del personale del secondo turno alle 11.30». Fra l’altro da scuola è arrivata la richiesta ai genitori di portare una giustificazione per l’assenza dei loro figli: richiesta che ha esasperato la protesta sfociata anche sulle pagine locali di Facebook. La direzione della scuola contattata per due giorni di fila non ha ritenuto opportuno replicare alla protesta di tanti genitori.