
Il malvivente va a dare manforte alla complice (Spf)
Trezzano sul Naviglio (Milano), 12 febbraio 2014 - In manette una coppia di cognati rom pendolari della rapina che ha aggredito e rapinato un disabile, 50enne che aveva appena prelevato denaro contante in una agenzia di banca del centro cittadino. I due sono stati rintracciati dai carabinieri della compagnia di Corsico in un campo rom alla periferia di Torino, dove vivevano. La rapina era stata messa a segno circa un mese fa ma grazie a una certosina indagine dei militari dell’arma che hanno visionato fotogramma per fotogramma le riprese dei circuiti di sorveglianza dell’istituto di credito e della residenza della vittima sono riusciti a risalire ai due autori della violenta rapina sono stati assicurati alla giustizia. I fatti. Antonio, nome di fantasia, invalido e inabile trezzanese, si era recato in banca per prelevare una somma di denaro in contante, circa 7 mila euro, per delle spese che doveva affrontare.
All'uscita dell’agenzia però non si era reso conto che una coppia di rapinatori lo aveva preso di mira iniziando a seguirlo a bordo di una Golf. Il pedinamento è seguito fino all’abitazione della vittima che sceso dalla sua auto, una Fiat Panda, è stato aggredito prima dalla donna che ha tentato di strappargli di mano la borsa e poi dall’uomo che era rimasto vicino all’auto alla quale stava cambiando la targa. Il rapinatore infatti, convinto che la donna potesse compiere la rapina da sola, stava attuando uno stratagemma per cercare di eludere i sistemi di videosorveglianza sempre più diffusi in città: avendo immaginato che la sua Golf fosse stata ripresa dalle telecamere della banca, una volta raggiunta la vittima aveva effettuato il cambio della targa. Così durante la fuga se qualcuno avesse preso il numero, questo non sarebbe corrisposto a quello catturato dalle immagini del circuito di sorveglianza dell’istituto di credito.
Ma i due non si erano accorti di essere sotto l’obiettivo di una telecamera fissa nella zona nella via della residenza della vittima. I due rom comunque alla fine sono riusciti a mettere a segno il colpo; non riuscendo a strappare la borsa dalle mani dell’invalido, la donna è stata aiutata dal compagno che ha aggredito fisicamente e buttato a terra il malcapitato per poi fuggire con il malloppo.
massimiliano.saggese@ilgiorno.net