Locate Triulzi, 25 marzo 2012 - La città è ancora scossa per il brutto episodio avvenuto alla scuola media dove quattro ragazzi di 13 anni hanno picchiato in bagno un compagno di 12, filmato l’aggressione e poi spedita su Youtube. I quattro studenti sono stati sospesi dalla direzione e la famiglia della vittima dell’aggressione ha avviato un’azione legale. Ma il caso non sembra isolato. Pare infatti che i quattro bulli già dal novembre scorso avessero preso di mira anche altri studenti dell’istituto.
La stessa scuola non sarebbe nuova a episodi di prepotenza. Il più grave sarebbe avvenuto lo scorso anno quando un’alunna sarebbe stata minacciata da un compagno con un coltello. Un comportamento pesante e preoccupante che avrebbe spinto la famiglia della ragazzina a farle cambiare scuola. Il sindaco di Locate, Severino Preli, ha lanciato un duro e severo monito sia alle istituzioni scolastiche che ai genitori perché si eserciti un maggiore controllo su comportamenti e abitudini degli studenti.
Il problema dei controlli è ora sollevato anche da Giordano Ambrosetti, capogruppo del Pdl: «Sono preoccupato per questo ulteriore, nuovo caso di bullismo nelle nostre scuole dal momento che tali episodi mi erano noti anche quando ricoprivo la carica di presidente del Consiglio dell’Istituto sino al 2009 e ho potuto personalmente vivere questo tipo di situazioni - afferma -. Il problema del bullismo a mio avviso è un’emergenza della scuola italiana e non si potrà mai risolvere se le eventuali iniziative non sapranno andare al di là delle semplici parole di indignazione momentanea. Ritengo che la causa che contribuisce a determinare questo fenomeno è da ricercarsi non solo nella personalità dei bulli, ma anche nei modelli a cui si ispirano, negli stereotipi imposti dai mass-media, nella società di oggi troppo disattenta alle relazioni sociali. Non lasciamo cadere questo gravissimo atto, auspicando che l’istituzione scolastica di Locate si chieda se in questi anni ha affrontato seriamente il problema».
di Massimiliano Saggese
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