Pieve Emanuele, 9 ottobre 2012 - Tornano le ruspe all’ex centro direzionale di via delle Rose. Dopo la demolizione di quattro edifici avvenuta lo scorso anno, parte un nuovo smantellamento fra il 10 e l’11 novembre. Prosegue, così, l’azione dell’Amministrazione per completare il percorso del Pru di via delle Rose. Dopo lo stop degli ultimi anni, avverranno le ultime demolizioni dei restanti tre edifici, che apriranno la strada all’assegnazione dei lavori per la realizzazione degli insediamenti abitativi e dell’area commerciale. "Con l’abbattimento degli ultimi tre palazzi – afferma il sindaco Paolo Festa – libereremo definitivamente via delle Rose dalla loro ingombrante presenza, che per decenni ha costituito una vera e propria barriera tra il quartiere e la città".
"Le fasi successive - prosegue - saranno determinanti per la riqualificazione dell’area e per l’individuazione dei soggetti incaricati di realizzare gli alloggi, l’area commerciale e i servizi necessari alla nuova via delle Rose. Il tutto strettamente connesso all’apertura della nuova fermata ferroviaria, che porterà il treno a Pieve Emanuele nella prossima primavera".
Il quartiere uffici di via delle Rose è uno degli esempi di cementificazione selvaggia che hanno devastato e deturpato parte del Parco Sud. Realizzato negli anni Ottanta quando sembrava certo che a Lacchiarella arrivasse il polo fieristico (poi realizzato a Rho-Pero) e dove restano ancora oggi un avamposto (il centro Girasole) e l’interporto per le merci (progetto abortito) i palazzi uffici sono rimasti praticamente inutilizzati per 30 anni diventando lentamente scheletri di cemento. Nel 2005 venne presentato un piano di recupero del’area collegato anche alla realizzazione della stazione ferroviaria che diventerà realtà la prossima primavera.
di Massimiliano Saggese
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