San Donato, 27 novembre 2012 - Fumata bianca dal Pirellone sulla spinosa questione del ridimensionamento scolastico: il progetto caldeggiato dal Comune, dalle scuole e dalle famiglie ha raccolto consensi favorevoli. È quanto emerso durante l’incontro avvenuto ieri mattina tra il Comune, la Provincia e la Regione dove l’assessore regionale all’Istruzione, Valentina Aprea, ha esaminato la proposta di San Donato dando al sindaco ottime speranze di riuscita. La conferma ufficiale arriverà nelle prossime settimane, ma il risultato dovrebbe essere positivo.

Nel corso dell’incontro, il sindaco Andrea Checchi e l’assessore sandonatese Chiata Papetti hanno illustrato il proprio piano che prevede la creazione di due istituti comprensivi da 1.150 studenti ciascuno comprendenti l’intero ciclo didattico, dalla materna alle medie, e un circolo didattico da 800 alunni composto da una materna e una primaria, in deroga alla normativa regionale. Secondo le direttive lombarde, infatti, ogni istituto scolastico dovrebbe comprendere l’intero ciclo fino alle medie, ma l’applicazione di questa normativa sul territorio sandonatese avrebbe significato smembrare in tre pezzi l’unica scuola media presente in città, oppure costituire solo due maxi istituti, difficili da gestire. Dopo una prima bocciatura arrivata dalla Provincia, ieri mattina la proposta di San Donato ha invece ricevuto segnali di apertura da parte della Regione.

«L’assessore Aprea — afferma il sindaco — pur evidenziando la non piena corrispondenza del piano alle normative vigenti, ha riconosciuto il buon lavoro realizzato dall’amministrazione per garantire la continuità didattica sul territorio, razionalizzandone le spese. Partendo da questa premessa, la Regione condivide l’importanza dell’ascolto del territorio su un tema così rilevante e non intende dunque imporre dall’alto una scelta che non corrisponda alle esigenze di San Donato. Nelle prossime settimane attendiamo dunque un esito positivo per la vicenda anche in virtù della volontà espressa dall’assessore di voler tutelare un sistema scolastico come il nostro riconosciuto per la sua eccellenza».

patrizia.tossi@ilgiorno.net