Cusago, 18 febbraio 2013 - Il parco agricolo del Sud Milano patrimonio dell’Unesco. Il sindaco di Cusago, Daniela Pallazzoli insieme ad una cordata di altri sindaci della provincia milanese ha iniziato la sua battaglia per far ottenere al polmone verde l’importante riconoscimento di Riserva della Biosfera, una «certificazione territoriale d’origine controllata», al fine di salvaguardare ulteriormente il territorio agricolo e le risorse naturali dell’area.


«Trasformare il nostro territorio in patrimonio tutelato e riconosciuto dall’Unesco - ha spiegato il sindaco Pallazzoli - è per Cusago un’ottima opportunità, anche nella prospettiva dell’attivazione dell’Area Metropolitana che presto coinvolgerà il nostro comune, attualmente caratterizzato da una forte impronta agricola». L’impegno, sottoscritto dal sindaco insieme ai primi cittadini di Albairate, Cisliano, Gudo Visconti, Zelo Surrigone e Vermezzo, è quello di conservare ecosistemi naturali e semi-naturali, attivare aree di dimostrazione dello sviluppo sostenibile e offrire supporto logistico per ricevere visitatori, fornendo educazione ambientale e favorendo scambi di esperienze. In particolare occorre che almeno il 5% del territorio sia costituito da riserva integrale, circondata da un’area con funzione di «cuscinetto» e da un’area esterna di transizione verso il resto del territorio, dedicata prevalentemente all’agricoltura. Per Cusago, senza attivare nuovi vincoli, è possibile basarsi sulla situazione esistente, impegnandosi a conservare le risorse naturali nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
 

Il riconoscimento di Riserva della Biosfera è già stato ottenuto negli scorsi anni dal Parco del Ticino. Attualmente sono otto le Riserve in Italia, su un totale di 250 aree in Europa. «Sarebbe un bellissimo progetto realizzare una Riserva molto vasta che includa anche Milano, da cui attirare i visitatori nelle aree agricole del Parco del Ticino e del Parco Sud, con estensione fino al lago di Como e al lago Maggiore - ha raccontato il rappresentante dell’Unesco Philippe Pypaert -. Inoltre l’opportunità di Expo 2015 è tale da garantire una visibilità mondiale al progetto e una ricaduta su tutto il territorio». Sarà la Conferenza generale dell’Unesco del 2014 a poter decretare l’attivazione della nuova Riserva della Biosfera, in tempo per Expo 2015.

di Francesca Santolini