[San Donato Milanese, 24 febbraio 2013 - Il riscaldamento funziona a singhiozzo e 144 bambini restano al freddo. Accade all’Arcobaleno, la scuola materna di via Di Vittorio, dove la settimana si è chiusa all’insegna delle polemiche. Secondo i genitori e i comitati di zona, che hanno dato voce alla protesta anche sui social network, nel pomeriggio di giovedì e venerdì i locali dell’istituto hanno fatto registrare un brusco calo della temperatura. Sono stati i bambini stessi a lamentare il problema e a parlarne coi genitori, all’uscita dalle classi.
"E' un copione che si ripete. Al mattino la temperatura è accettabile, ma nel pomeriggio scende, non si capisce perché — spiega Ruggero Dinoia, che accompagna quotidiamente uno dei piccoli iscritti —. A farne le spese sono i bambini e gli insegnanti: in queste condizioni, ammalarsi è un attimo, tanto più che le temperature esterne sono molto rigide. L’altro giorno il piccolo che curo aveva 38 di febbre". "E' una situazione che si è già verificata altre volte in passato — incalza Dinoia —. Questa volta sono stato io stesso ad avvisare il Comune, richiedendo un intervento urgente da parte dell’assessorato all’Istruzione. La questione va risolta al più presto".
La causa del disagio sembra essere un guasto all’impianto di riscaldamento della scuola, guasto che tuttavia non è ancora stato individuato con esattezza. "Non abbasseremo la guardia finché il problema non verrà risolto", dicono le famiglie su facebook, alla pagina "Amici di via Di Vittorio". "Ci auguriamo che alla riapertura dell’edificio non si ripresenti la stessa emergenza".
Un episodio analogo a quello di San Donato è avvenuto lo scorso dicembre a San Giuliano, quando 150 alunni dell’elementare Giovanni XXIII sono stati costretti per 48 ore a fare lezione con sciarpe e giubbotti. Un’anomalia tecnica aveva fatto crollare la colonnina di mercurio non solo nelle classi, ma anche negli spazi comuni, come mense e palestre. La giusta temperatura era stata ripristinata dopo che il Comune, allertato dai genitori e dallo stesso istituto, aveva invitato la ditta incaricata a provvedere.
I casi di San Donato e San Giuliano riaccendono i riflettori sulla necessità di effettuare un controllo e una manutenzione puntuale in tutti gli edifici scolastici.
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