San Donato, 7 marzo 2013 - Giro di vite tra i passeggeri degli autobus, in quattro ore notificate cento multe ai “portoghesi” del biglietto. È questo il bilancio dei controlli che si sono svolti martedì sera sulle linee della Milano Sud-est Trasporti (gruppo Autoguidovie) in partenza dal terminal di San Donato Milanese.
In un orario comprensivo anche delle fasce di punta, tra le 17 e le 21, una task force di controllori, col supporto dei carabinieri, ha fermato frotte di passeggeri in salita e in discesa dai mezzi, chiedendo di esibire i titoli di viaggio. Italiani e stranieri, habitué del trasporto pubblico e utenti occasionali, uomini e donne: le verifiche hanno spaziato a 360 gradi. Le persone non in regola sono state identificate e sanzionate.

Occhi puntati, in particolare, sui pullman diretti verso Mediglia e Paullo, ma soprattutto sulla Z420, la linea che collega San Donato a Melegnano toccando i principali Comuni della via Emilia. Una tratta tra le più "calde", dove in passato non sono mancate tensioni tra i passeggeri e anche qualche aggressione a carico degli autisti. È qui che si è concentrata buona parte dei controlli ed è tra i frequentatori della linea che è stato comminato il maggior numero di multe. "Le operazioni condotte in accordo con le forze dell’ordine rafforzano la lotta all’evasione, un fenomeno che è ancora piuttosto diffuso, come dimostrano i numeri, e che crea difficoltà all’intero sistema del trasporto pubblico locale", commenta Corrado Bianchessi, responsabile di Milano Sud-est. E continua: "Le società di trasporto non devono essere lasciate sole a gestire il problema. Ci auguriamo che la sinergia coi carabinieri possa proseguire anche in futuro, per garantire maggiore sicurezza sia agli utenti che al personale in servizio". 

"Vogliamo evitare che succedano episodi come quelli che si sono verificati in passato — concludono dall’azienda — quando alcuni passeggeri sorpresi senza biglietto hanno dato in escandescenze e alzato le mani contro i nostri dipendenti". I furbetti che cercano di viaggiare gratis non provocano solo un danno economico ai gestori del servizio, ma contribuiscono a creare un malcostume diffuso, a discapito dei passeggeri virtuosi. Perciò si tenta di rintuzzare il fenomeno anche attraverso l’uso delle telecamere, montate su tutti gli autobus di nuova generazione.

alessandra.zanardi@ilgiorno.net