San Donato, 8 marzo 2013 - Droga nel sottopasso che collega via Parri al quartiere Certosa ed è subito allarme. A preoccupare gli abitanti della zona Di Vittorio è il comportamento di un gruppo di ragazzini che da tempo si incontrano all’interno del sottopassaggio pedonale per fumare marjiuana e scorazzare con i motorini mettendo a repentaglio la sicurezza di anziani e bambini. Sono questi i motivi che hanno spinto Antonio Marino, ex consigliere comunale da sempre in prima linea per affrontare i problemi del quartiere, a scrivere un esposto al sindaco Andrea Checchi, alla Polizia locale e ai carabinieri di San Donato.
"La segnaletica situata vicino al sottopasso di via Parri vieta il transito dei motorini con motore acceso — scrive Marino nell’esposto — ma nessuno lo rispetta. Gli scooter mettono a repentaglio l’incolumità dei passanti. È orami un fenomeno cronico di cui tutti sono a conoscenza". A scatenare la reazione di Marino è la presenza costante di ragazzini che, secondo l’ex consigliere, si ritroverebbero tra il quartiere Parri-Di Vittorio e quello di Certosa per fumare spinelli. "Altra nota negativa di questo sottopasso è che tutte le mattine, tra le 8 e le 9.15 — spiega nell’esposto inviato alle forze dell’ordine — una decina di ragazzini si fanno le canne sotto gli occhi dei passanti. Cosa ancora più grave consiste nel fatto che questo scempio di inciviltà viene commesso sotto gli occhi delle mamme di via Parri, che a quell’ora portano i propri figli alla scuola materna e alla scuola elementare di via Greppi, a Certosa". Antonio Marino si è occupato per anni dei problemi del quartiere ed ora torna alla carica.
"Chiedo come cittadino ed ex consigliere comunale, un intervento urgente del sindaco Andrea Checchi — conclude — per porre fine una volta per tutte a tutte queste criticità presenti nel territorio". L'impegno di Marino per il quartiere ha radici lontane. Qualche anno fa aveva raccolto centinaia di firme dei residenti contro il degrado dei due sottopassi ferroviari che collegano il quartiere al resto di San Donato, ma la petizione popolare è rimasta lettera morta.
Poi era sceso in politica per portare la voce degli abitanti all’interno delle istituzioni. Eletto in consiglio comunale, aveva ricevuto la delega ai quartieri dall’allora sindaco Mario Dompè, ma anche in quel caso le sue battaglie per riportare in sicurezza la zona di Parri-Di Vittorio era rimasta inascoltata. Ora denuncia una situazione arrivata al limite e quindi ha deciso di passare alla segnalazione alle forze dell’ordine.
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