San Giuliano Milanese, 13 maggio 2013 -  Lo scorso sabato sera si era presentata a casa dell'ex fidanzato, in via Cristoforo Colombo a San Giuliano Milanese (Milano) per riprendersi il proprio cane e lui l'ha sequestrata e per un'intera notte l'ha massacrata di botte, torturata e abusata. E' l'allucinante vicenda di cui è stata vittima una 38enne vittima delle angherie del suo ex, un 42enne incesurato, Nicola D.V., che è stato arrestato dai carabinieri

Secondo quanto riferito dai militari, una volta chiusa a chiave nell'appartamento e averle preso i cellulari, l'uomo ha tentato di stuprarla, strappandole di dosso i vestiti e gli indumenti intimi, pretendendo tra l'altro che accettasse un 'menage a trois' con una transessuale che aveva invitato a casa. Al suo rifiuto, l'uomo l'ha aggredita, percossa e torturata per tutta la notte con vari oggetti trovati in casa, tra cui un portaombrelli.

Solo a metà mattinata di ieri, la donna è riuscita ad eludere la sorveglianza del suo ex, sgattaiolando fuori dalla porta dopo aver trovato le chiavi di casa.

 I carabinieri della Tenenza di San Giuliano, su segnalazione di un passante, l'hanno soccorsa ieri mattina mentre si trascinava con indosso una maglietta intrisa di sangue in via Turati, con il volto tumefatto e il corpo coperto di lividi ed escoriazioni. Prima di essere trasportata dal 118 in codice giallo all'ospedale San Raffaele di Milano, è riuscita a pronunciare solo poche parole tra cui il nome del suo aguzzino, già noto ai militari e residente poco distante.

Dopo aver chiamato un'ambulanza ed aver affidato la donna alle cure dei sanitari, i carabinieri si sono precipitati nell'abitazione dove risiede il 42enne milanese: lungo la scala condominiale che
conduce all'appartamento i militari hanno trovato una lunga scia di sangue e quando hanno bussato alla sua porta, l'uomo gli ha aperto in uno stato confusionale, forse indotto dall'assunzione di un
cocktail di alcool e stupefacenti. In casa altre numerose chiazze di sangue e diverse bottiglie di alcolici vuote. Alla richiesta di spiegazioni, il 42enne si è limitato a dichiarare di aver litigato con la sua compagna e poco dopo è stato dichiarato in stato di arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, rapina, violenza sessuale e sequestro di persona e immediatamente rinchiuso nel carcere di Lodi.

La donna è stata ricoverata presso il pronto soccorso dell`ospedale di Segrate dove le è stata diagnosticata una frattura delle ossa nasali, e contusioni in sedi multiple tra cui la faccia e il cuoio
capelluto: ne avrà per trenta giorni.