San Giuliano, 14 giugno 2013 - Un matrimonio low cost, solidale, ma soprattutto in perfetto “stile svedese”. L’amore non si ferma davanti a nulla, neppure al portafogli. Per rendere speciale il giorno del sì, basta un vestito bianco vintage acquistato su E-bay, una donazione solidale per aiutare i “mici” abbandonati al posto delle bomboniere e un banchetto di nozze all’Ikea. È la soluzione creativa per un matrimonio anti-crisi quella trovata da una coppia di giovani milanesi che, pur di coronare il loro sogno d’amore «senza perdite di tempo e senza sperperare soldi inutilmente», hanno deciso di festeggiare il loro matrimonio con un menù a base di salmone, alce e polpette svedesi.
I protagonisti di questa originale avventura si chiamano Francesca Ferrari e Maurizio Costa. Ventisette anni lei e 38 lui, nove mesi fa i novelli sposi sono diventati genitori del piccolo Rocco, invitato speciale al tavolo nuziale. «Volevamo sposarci senza troppe lungaggini burocratiche - raccontano Francesca a Maurizio -, ma soprattutto non volevamo spendere una follia per portare gli invitati ad un ristorante tradizionale, dove avremmo sperperato soldi che invece preferiamo spendere per il nostro bimbo». Davanti alla crisi che incalza e le finanze che si fanno sempre più ristrette, Francesca e Maurizio non si sono dati per vinti. «Ho cercato un vestito da sposa su E-bay - racconta Francesca - e ho trovato questo modello bellissimo da un grossista che ritira la merce usata e vende tutto: dai pneumatici ai vestiti. L’ho pagato 164 euro, quando mi è arrivato a casa l’ho messo in lavatrice e l’ho stirato da sola. Al posto delle bomboniere, abbiamo fatto una donazione all’associazione I mici di Lory, una onlus grazie alla quale abbiamo adottato il nostro gatto di casa».
A fare da contraltare a una sposa bellissima in abito bianco un po’ retrò, un impeccabile damerino con un vestito elegante. «Un giorno ho pensato: perché non portiamo tutti all’Ikea a mangiare le mitiche polperte svedesi? Offriamo noi!», racconta Francesca. «Mi sono presentata all’Ikea di San Giuliano dicendo che avrei portato cento persone a pranzo, volevo solo sapere come poter pagare». Svelato l’arcano, i dipendenti del negozio di San Giuliano si sono fatti in quattro per organizzare un pranzo in stile svedese, creando l’alchimia con le pietanze che si servono ogni giorno al self-service. Unica parola d’ordine: polpette a volontà.
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