Melegnano, 21 ottobre 2013 - I sindaci del Sud Milano stanno facendo fronte comune contro la ludopatia. Ieri mattina sono scesi in prima linea per dare il via alla raccolta firme per una nuova legge. Quasi 150 persone hanno sottoscritto la proposta di iniziativa popolare per regolamentare il gioco d’azzardo e dare più poteri ai sindaci, oggi con le mani legate di fronte all’apertura selvaggia di case da gioco e all’installazione di macchinette videopoker. È partita da Melegnano la cordata dei Comuni. All’appello di ieri hanno aderito anche i parlamentari, i consiglieri regionali e provinciali e i promotori del Comitato locale nato sulla spinta della Lega per le Autonomie.
«La campagna è partita in moltissimi comuni lombardi — spiega Angela Fioroni, rappresentante della Lega per le Autonomie — che si stanno organizzando in sinergia con iniziative che puntano ad ottenere dal Governo una legge contro il gioco d’azzardo. A Desio e Cinisello sono i consiglieri comunali a raccogliere le firme, in tutte le città si possono firmare i moduli direttamente in municipio. L’unione dei sindaci può fare molto per sensibilizzare i cittadini».
La regione Lombardia ha appena approvato una legge molto severa che affronta il problema sotto il profilo sociale e sanitario. La proposta di legge nazionale della Lega per le Autonomie è stata scritta con il coinvolgimento di tutti i sindaci che l’anno scorso hanno sottoscritto il manifesto contro il gioco d’azzardo. L’obiettivo è dare poteri ai Comuni, oggi bypassati dalla Questura in materia di autorizzazioni.
«Noi sindaci conosciamo il territorio — dice Vito Bellomo, primo cittadino di Melegnano — e abbiamo il polso della situazione. Non siamo contro questi locali, ma vanno regolamentati meglio e con il coinvolgimento dei Comuni. Non si possono autorizzare sale gioco vicino alle scuole, ai luoghi freuqnetati dai gioani e nei punti di maggiore fragilità sociale».
Indossate le fasce tricolore, ieri mattina i sindaci sono stati i primi firmatari. C’erano i rappresentanti di Melegnano, San Donato, Dresano, San Zenone, Cerro al Lambro, Carpiano, Casalmaiocco, Mulazzano e Vizzolo. Ma i sindaci non si fermeranno qui. «Tre settimane fa, abbiamo aperto a Melegnano uno sportello specifico per affrontare la ludopatia — continua Bellomo — Si chiama Azzardiamo un ascolto».
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