Varese, 27 febbraio 2012 - ‘Varese non è Salerno’ e ‘Varese non è Pordenone’. I manifesti, appesi per le strade della città, che citano due capoluoghi di provincia superiori a Varese in quanto a raccolta differenziata, sono una delle iniziative di una campagna presentata oggi dal Comune e da Aspem, la società che si occupa del servizio di smaltimento dei rifiuti.
L’obiettivo è di passare entro fine 2012 dall’attuale 48.9% di racconta differenziata al 65%, avvicinandosi appunto ai comuni di Pordenone (78.1%) e Salerno (70.3%), le due citta’ prese come simbolo dei traguardi da raggiungere. Oltre alla campagna di comunicazione, anche attraverso un sito internet con tutte le informazioni sullo smaltimento dei rifiuti, sono previsti maggiori controlli e sanzioni per chi non smaltisce correttamente i rifiuti. ‘’L’iniziativa di questa campagna di comunicazione trae le sue origini dalle indicazioni dell’Unione Europea che prescrive il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012 - ha spiegato il sindaco di Varese, Attilio Fontana - ed e’ resa necessaria dai risultati attuali della nostra citta’, che si attesta su una percentuale inferiore rispetto a quella dei capoluoghi di provincia piu’ virtuosi’’.
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