Varese, 20 agosto 2013 - Addio ai ciclisti padani che fecero parlare di Varese persino il New York Times: andranno all’asta su internet. Le otto sagome di alluminio rappresentanti esponenti politici della Lega Nord, opera e di proprietà del senatore Giuseppe Leoni che dovrà dare il suo consenso alla vendita, facevano capolino sulla maxi rotatoria che si incontra a Buguggiate, alle porte di Varese, uscendo dall’autostrada dei Laghi lungo la strada provinciale numero 1 dall’epoca dei mondiali di ciclismo del 2008. Sono state rimosse ieri mattina dopo cinque anni di vita quanto mai travagliata, per decisione dell’amministrazione comunale di Buguggiate e su proposta del sindaco all’epoca dell’installazione, il leghista Alessandro Vedani, oggi assessore all’Urbanistica.

L’idea di farli sparire dalla rotatoria era nell’aria da tempo. Nessuno però se l’era sentita di farlo prima d’ora, nonostante le polemiche all’epoca dell’installazione e i molteplici vandalismi registrati negli anni a seguire. Il più clamoroso, la copertura delle teste dei padani con sagome d’asino. Di certo, nel bene e nel male quelle statue avevano fatto parlare di sé per l’originalità della trovata. Esprimevano il vigore del Carroccio e rappresentavano a grandezza naturale, in ordine di posizionamento, i ministri Umberto Bossi e Roberto Maroni, i senatori Giuseppe Leoni, Dario Galli e Fabio Rizzi, i deputati Giancarlo Giorgetti e Marco Reguzzoni, i sindaci di Varese e Buguggiate Attilio Fontana e Alessandro Vedani.

Dall'altro lato dell’Atlantico le pagine del New York Times si premuravano addirittura di spiegare ai propri lettori che il comune dominato dalla «Northern League» si pronunciava «bu-gu-gyah-tee». Rimosse dalla loro sede, per volontà del loro proprietario saranno messe all’asta per devolvere il ricavato ai comuni con amministrazione leghista.

di Francesca Manfredi