
In una foto d’archivio una sentinella del fiume preleva un secchio d’acqua in un tratto dell’Olona
Marnate (Varese), 8 luglio 2015 - Insopportabili sono tornati i miasmi lungo il corso dell’Olona. Sgradita sorpresa per tanti residenti nella zona, nel tratto tra Fagnano Olona e Castellanza e per quanti in questi giorni percorrono la bella pista ciclopedonale. «Altro che refrigerio – dice Flavio Castiglioni, portavoce del circolo di Legambiente Valle Olona – Non si può affatto fermarsi in valle, nel verde. Le puzze sono insopportabili, una situazione invivibile che l’altra sera hanno sperimentato anche i giovani che partecipano al campo internazionale di volontariato promosso da Legambiente». Con il caldo questo «regalo» proprio non ci voleva. «Per settimane i miasmi sono scomparsi – continua Castiglioni – Purtroppo le temperature elevate di questi giorni accentuano il fastidio. E comunque è il segnale che ancora qualcosa non va nel fiume. Bisogna effettuare controlli continui, indispensabili per individuare la causa e dunque intervenire per tempo. Sarebbe opportuno che con la collaborazione dei Comuni fosse ripristinato al più presto il servizio delle “sentinelle del fiume”. E poi, come noi di Legambiente ribadiamo da tempo, non vanno più concesse autorizzazioni a scarichi in deroga».
Disagi forti per i cittadini in questi giorni si registrano anche a Marnate. Sul fenomeno c’è massima attenzione da parte del sindaco Marco Scazzosi che fin dall’inizio del suo mandato si è impegnato per trovare una soluzione al problema. «Ci risiamo – dice il primo cittadino – I miasmi sono tornati, i miei concittadini mi hanno subito segnalato il fastidioso fenomeno». Il ritorno delle puzze, spiega Scazzosi, è coinciso con il via libera dato dal Tar ad un’azienda della zona autorizzata a scaricare di nuovo l’aldeide in deroga. L’autorizzazione era stata sospesa dalla Provincia, ma il tribunale regionale ha accolto la richiesta della fabbrica. Probabile che i due eventi siano collegati. «Noi - prosegue il primo cittadino - da parte nostra continuiamo a raccogliere tutte le segnalazioni che arrivano dai cittadini ai quali i miasmi peggiorano la qualità della vita. Il problema è serio e va risolto, noi daremo la nostra collaborazione alla provincia con l’obiettivo di tutelare la qualità della vita delle persone». Il fenomeno lungo il corso del fiume non è destinato a diminuire, complice anche il caldo e purtroppo al momento pare non ci sia nulla da fare per migliorare la situazione.
Sulle condizioni dell’Olona c’è massima attenzione da parte di Luca Marsico, consigliere regionale varesino, presidente della commissione Ambiente, che di recente, dopo un incontro con l’assessore regionale alla partita Claudia Terzi, ha ribadito: «C’è l’impegno della Regione per l’Olona, ci sono 18 milioni di euro per l’avvio e il completamento della realizzazione di interventi prioritari nel settore del collettamento e dei depuratori. La strada intrapresa è quella di un graduale miglioramento che fa ben sperare per il futuro». Secondo i dati forniti dall’assessore Terzi la qualità dell’Olona nel triennio 2011-2014 è migliorata, l’auspicio è che anche per il 2015 sia confermato il miglioramento che eviterebbe le pesanti sanzioni da parte dell’Unione europea. I miasmi di questi giorni sono però un brutto segnale.