Bergamo, 23 maggio 2013 - Mohammed Fikri non ha usato il termine ‘uccidere’ in una delle telefonate al centro delle indagini per la morte di Yara Gambirasio. L'elemento è quanto emerso dall’incidente probatorio nel quale sono state analizzate in tutto quattro telefonate effettuate da Fikri. Le telefonate sono state esaminate a fondo dal perito, un docente universitario di lingue orientali.

Sono due le chiamate principali. Nella prima emerge che la fidanzata di Fikri avrebbe chiesto al compagno marocchino: ‘’L’hanno uccisa vicino al cancello?’’. Secondo il perito il dialogo fra Fikri e la fidanzata e’ avvenuto quando quest’ultima aveva già visto i telegiornali e pertanto sapeva dell’accaduto. Fikri a sua volta, secondo il docente, ha risposto con ‘’Non so, può essere’’. Per il perito l’elemento ‘cancello’ sarebbe dunque introdotto dalla fidanzata dopo aver visto la tv.

La seconda telefonata riguarda invece le parole in precedenza tradotte come ‘’Non l’ho uccisa io’’. Secondo il perito la parola ‘uccidere’ non è  mai stata pronunciata. Fikri, in attesa di parlare con un conoscente prima di tornare in Africa avrebbe invece detto: ‘’Mio Dio, mio Dio, facilitami (agevolami) nella partenza’’, come del resto avevano già sostenuto il consulente del pm e la difesa di Fikri. Si tratta di un passo avanti verso l’archiviazione della posizione dell’immigrato.