Bergamo, cantiere all’ex ospedale: si allarga la protesta per salvare gli alberi di via XXIV Maggio

L’operazione di scavo del parcheggio interrato da 80 posti. Dopo i residenti della via e Legambiente, adesso è la Lipu a manifestare il proprio dissenso per l’abbattimento del bosco

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Bergamo, si allarga la protesta per salvare il bosco in XXIV Maggio: no all’abbattimento degli alberi

Bergamo – S​​​​​​ale il livello della protesta per il taglio di 30 alberi previsto nel progetto dell’ultimo tassello di riqualificazione degli spazi degli ex Ospedali Riuniti, in via XXIV Maggio. Dopo i residenti della via e Legambiente, adesso è la Lipu a manifestare il proprio dissenso per un’operazione necessaria per lo scavo del parcheggio interrato da 80 posti, in parte destinati ad uso pubblico. Le piante in questione non sono quelle che si trovano sulla strada, ma quelle che insistono sull’area privata del cantiere di Ferretticasa, dove è prevista la realizzazione di un complesso residenziale. Con tanto di parcheggio interrato. L’associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità e la promozione della cultura ecologica in Italia, chiede al Comune di Bergamo di fermare il cantiere di via XXIV Maggio.

“L’amministrazione comunale - scrivono i rappresentanti della Lipu - autorizza la ditta Ferretticasa all’abbattimento di circa trenta alberi. Si afferma che tale azione è prevista dal progetto in base ad accordi precedenti. Ma ravvisiamo nel Regolamento edilizio del Comune di Bergamo la possibilità di fare un passo indietro. Nell’articolo 87 - Abbattimenti di alberi -, si afferma infatti che nel ‘caso di abbattimenti all’interno di procedimenti edilizi il responsabile del procedimento deve richiedere parere preventivo all’ufficio del verde. L’ufficio ha la facoltà di non autorizzare l’abbattimento richiesto, qualora ravvisi che non sussistono motivazioni idonee alla richieste”.

“Le motivazioni idonee - continua l’associazione ambientalista - purtroppo sussistono: i fenomeni estremi che si stanno verificando con frequenza sempre maggiore impongono di cambiare radicalmente visione ed orizzonte temporale: bisogna agire responsabilmente con azioni a favore del riequilibrio ambientale e la salvaguardia del patrimonio arboreo è tra le più importanti in questa direzione. Gli alberi, inoltre, apportano benefici immediati nel mitigare le isole di calore negli ambienti urbani a beneficio dei cittadini. Constatiamo con rammarico che di fronte alla grave sofferenza ambientale di cui siamo testimoni in questi giorni, si persista su condotte anacronistiche in contrasto con quanto ribaditi dagli esperti”.