REDAZIONE BERGAMO

"Acquisiti documenti computer e cellulari"

Inchiesta piano pandemico: il procuratore Chiappani ha dato il via a una serie di perquisizioni e sequestri

Migration

Il piano pandemico, quello datato 2006, conteneva le indicazioni da adottare (ad esempio l’approvvigionamento delle mascherine e di altri dispositivi dpi) in caso di una pandemia, come poi è avvenuto? Argomento delicato, su cui la procura di Bergamo, che ha aperto un fascicolo per epidemia colposa, intende fare piena luce.

E proprio per questo motivo ieri mattina la Guardia di Finanza si è presentata al ministero della Salute. Alle 9.30 le Fiamme gialle sono entrati negli uffici a Trastevere e all’Eur. E contemporaneamente stessa cosa è avvenuta nella sede dell’Istituto superiore di sanità , in Regione Lombardia e, a Bergamo, negli uffici dell’Ats in via Galliccioli, e dell’Asst di Seriate (che gestisce il presidio ospedaliero di Alzano Lombardo).

"E’ stata acquisita della documentazione oltre a materiale informatico e anche i cellulari – ha spiegato il procuratore di Bergamo, Antonio Chiappani – materiale che ora dovrà essere analizzato". L’operazione è a supporto dell’inchiesta avviata dal pool di magistrati di piazza Dante sulla diffusione del virus, sui 3.100morti ufficiali del Covid in 40 giorni e a un eccesso di mortalità che sullo stesso periodo indicava invece 5mila persone. Un territorio dove la siero prevalenza media è al 24%.

La genesi di questa voluminosa inchiesta è la chiusura e la riapertura del Pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo il 23 febbraio, dopo la scoperta di due casi di Covid. Da lì, la mancata applicazione della zona rossa nella media Valle Seriana, nel mirino anche la partita di Champions Atalanta-Valencia, disputata a San Siro quando ormai il virus circolava e da lì si è passati al piano pandemico, quello del 2006 dell’Oms. E per questo motivo sono già stati sentiti in Procura il numero due dell’Oms Ranieri Guerra, Francesco Zambon, ricercatore all’Oms a Venezia che ha sempre sostenuto che il piano del 2006 non fosse aggiornato, e altri funzionari. In attesa della relazione del virologo Andrea Crisanti, consulente della Procura. Francesco Donadoni