Partirà in anticipo di una decina di giorni rispetto al cronoprogramma il servizio del nuovo nucleo di polizia locale “appiedato“ voluto dal Comune di Bergamo per sorvegliare il centro del capoluogo orobico e avere una maggiore sicurezza in città: si tratta di nove agenti e di due ufficiali che si aggireranno per strade e vie, soprattutto nelle aree ritenute più a rischio. Il servizio era destinato a partire alla fine di gennaio, ma vedrà la luce una decina di giorni prima.
Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno segnato la città, come l’uccisione di Mamadi Tounkara, l’addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi ammazzato a coltellate nelle vicinanze dell’esercizio commerciale, l’amministrazione comunale ha deciso di stringere i tempi. Palazzo Frizzoni ha realizzato la strategia d’intervento grazie ad un piano costruito a più mani, con l’aiuto cioè dei cittadini e del Distretto urbano del commercio (Duc).
Proprio perchè il nucleo di agenti appiedati possa lavorare in maniera più precisa, rispondente alle esigenze della popolazione, il Comune ha già partecipato ad un incontro con i rappresentanti degli esercenti e a breve, il 16 gennaio, prenderà parte ad una riunione con la Rete di Quartiere del centro Papa Giovanni. Sono soli i primi appuntamenti che l’amministrazione, congiuntamente alla polizia locale, ha intenzione di tenere per fare in modo che gli agenti siano inseriti il più possibile nel tessuto del territorio.
Per dare il via al servizio, dunque, manca pochissimo. Proprio in questi giorni il comandante della polizia locale Monica Porta sta ultimando i colloqui con gli ultimi tre agenti che mancano all’appello per completare il nucleo. I nove agenti e i due ufficiali si daranno il cambio sui due turni durante l’arco della giornata.
Michele Andreucci