REDAZIONE BERGAMO

Allattamento in un luogo di cultura. Al Vittoriale c’è il Baby Pit Stop Unicef

Inaugurato lo spazio confortevole dove le mamme si sentiranno a loro agio

Allattamento in un luogo di cultura. Al Vittoriale c’è il Baby Pit Stop Unicef

GARDONE RIVIERA (Brescia)

"Penso al tuo bacio, al tuo sospir tremante, penso al tuo sguardo, al tuo riso tranquillo", scriveva Gabriele D’Annunzio in una poesia dedicata alla madre. Pensando a quei versi, il Vate sarebbe stato felice di sapere che il suo Vittoriale avrebbe un giorno ospitato un luogo emblema dell’accudimento materno. Da ieri infatti il Vittoriale ha il Baby Pit Stop Unicef, ambiente protetto dove le mamme possono allattare a proprio agio. A realizzarlo con arredi confortevoli è stato il Club Soroptimist Salò Alto Garda Bresciano, che ha tagliato il nastro con la Programme Director Soroptimist International d’Italia, Paola Pizzaferri.

"La promozione dell’allattamento – ricorda Gianfranco Missiaia, presidente del comitato Unicef Brescia – è uno degli obiettivi che Unicef persegue da sempre, a tutela della salute dei bambini. I benefici dell’allattamento sono ampiamente noti, ma è fondamentale mettere le mamme in condizione di allattare serenamente. La presenza di un Baby Pit Stop al Vittoriale è doppiamente significativa, in quanto servizio che viene offerto alle migliaia di famiglie che ogni anno visitano questo luogo ma anche come veicolo per diffondere l’importanza dell’allattamento al seno. L’auspicio è che molti altri siti, culturali e non solo, prendano esempio". L’Oms raccomanda l’allattamento al seno esclusivo fino al sesto mese.

Nel Bresciano, secondo il report sul Percorso nascita di Ats, nel 2022 il 57,9% dei neonati sono stati dimessi dopo il parto con allattamento al seno esclusivo, mentre nell’8,4% dei casi non vi è allattamento materno (3,6% in caso di mamma straniera e 10,7% se italiana). Il fattore che maggiormente pare associato all’allattamento materno esclusivo è la cittadinanza straniera della madre con il 17% in più rispetto ai neonati da madre italiana.

"Avere spazi dedicati all’accudimento nei luoghi culturali è utile per chi si sposta con i bambini – commenta Luisa Superti, vicepresidente Soroptimist International Salò e Alto Garda Bresciano – Trent’anni fa il cambio o l’allattamento del bambino avvenivano in macchina. Spazi come questo sono un segno di civiltà".

Federica Pacella