FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Orio al Serio, alta tensione al gate dell’aeroporto: "Aggressioni e minacce dai passeggeri"

Bergamo, ritardi, overbooking e insofferenza al chek-in. Allarme dei sindacati per la situazione nello scalo. Una lavoratrice: "Mandate sole a sbarcare 200 persone inferocite"

L'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo)

L'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo)

Orio al Serio (Bergamo) – Agosto, periodo di partenze. Aumentano i voli, il traffico si intensifica, e sempre più persone, desiderose di partire per le vacanze, affollano gli scali. Ma allo stesso tempo cresce il rischio di ritardi, overbooking e l’insofferenza al chek-in o ai gate per qualsivoglia intoppo sulla strada per le ferie. Il risultato? "Abbiamo appreso dai nostri associati che giovedì si è verificata l’ennesima aggressione ai danni di una lavoratrice", hanno denunciato Pasquale Salvatore e Nicola Priore, della Fit Cisl di Bergamo, riferendosi all’aeroporto di Orio al Serio. Sono circa 300 le lavoratrici in servizio allo scalo bergamasco.

E il sindacato chiede nuovamente "la convocazione di un tavolo con Sacbo, Enav, questura e tutti gli attori per una discussione sul livello di sicurezza dei lavoratori del “Caravaggio“ che - ricordano i sindacalisti - è uno dei maggiori aeroporti nazionali per traffico di mezzi e persone". C’è chi perde la pazienza ai banchi del check-in, insultando chi sta dall’altra parte: "Ho assistito a urla del passeggero che si è messo a lanciare i bagagli e prenderli a calci – racconta una addetta -. A un gate una donna, alla quale è stato detto di attendere il marito spostandosi solo un po’, ha insultato colleghe, passeggeri ed è stata scortata dalla polizia in biglietteria". Capita poi di dover gestire "overbooking di anche oltre 15 passeggeri - interviene un’altra lavoratrice -. Veniamo mandate, sole, a sbarcare voli di quasi 200 persone arrabbiate senza mai alcun aiuto dei responsabili". La disillusione tra i lavoratori è palpabile: "Si chiede da anni una guardia fissa al check-in e al gate. Ma costa, ci dicono".

Fit Cisl ha mandato una richiesta ufficiale di incontro al gestore aeroportuale per attivare un tavolo sindacale per trovare soluzioni che disincentivino questi comportamenti, che spesso rimangono impuniti. "Un’ulteriore richiesta è quella di mettere a disposizione delle persone offese da questi atteggiamenti incivili un supporto sia psicologico che di tutela legale – concludono Salvatore e Priore -. Diamo la nostra massima disponibilità affinché questo tavolo venga organizzato il prima possibile".