"I numeri riscontrati sono positivi. Una buona capacità di definizione, nonostante le difficoltà". I numeri a cui fa riferimento il procuratore Maurizio Romanelli (foto) si riferiscono alla relazione sull’attività svolta nel periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024 dagli uffici di piazza Dante. Bilancio che coincide con la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario che traccia una sorta di “stato di salute”.
Tornando a Bergamo, per quanto riguarda il numero dei magistrati, era già in sofferenza e lo è ancora, visto la mancanza di due sostituti su 18, ma uno dei posti vacanti potrebbe essere assegnato "ed è un riconoscimento da parte del Csm", ha sottolineato il procuratore. A fronte, i risultati nella gestione dei fascicoli sono stati positivi sotto il profilo quantitativo. Nota dolente, "la mancanza di personale amministrativo".
Per la criminalità nel territorio, il maggior numero di reati vengono commessi nella Bassa bergamasca. C’è pure la specializzazione di gruppi etnici stranieri in settori criminali: romeni furti in abitazione, magrebini e albanesi traffico di droghe, albanesi nello sfruttamento della prostituzione. Nel periodo in esame si è registrato un aumento di denunce e casi scoperti. Per i furti, a fronte di un incremento di oltre il 7% rispetto al periodo precedente, vi è stato un aumento di oltre il 18% dei casi in cui è stato scoperto l’autore. Aumentate invece le rapine (più 24%), e le truffe.
Particolare importanza la presenza dello scalo di Orio al Serio, terzo in Italia per importanza. Il transito di passeggeri e di merci alimenta in modo crescente fenomeni illegali. Un tasto sui ha posto l’accento il procuratore Romanelli riguarda gli infortuni mortali sui luoghi di lavoro. "Nella nostra provincia ne sono stati registrati sei mortali (numero raddoppiato). Non va bene. Bisogna crescere sui controlli nei cantieri". F.D.