
Si mette in moto il progetto del nuovo collegamento Dalmine-Treviolo in variante e prosecuzione della sp 152, la cosiddetta “Gronda Nord”, la bretella che, una volta ultimata, unirà l’attuale svincolo di Albegno della provinciale 470 (la ex strada delle valli, oggi superstrada) con via Buttaro, nella zona del cimitero di Sforzatica. Dopo il via libera dei consigli comunale di Dalmine e Treviolo, ora anche la Provincia di Bergamo ha dato l’ok per un’opera che è attesa da anni per snellire il traffico nella zona e per la quale ci sono già 4 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia.
I lavori dovranno iniziare nel 2022 e dovranno concludersi entro la fine del 2023. Il consiglio provinciale ha fornito l’assenso allo schema di accordo di programma tra i tre enti coinvolti: l’opera fa riferimento ad un vecchio protocollo d’intesa risalente al 2004, di cui ora verrà però realizzata solamente una parte. A fronte dei circa 6 chilometri previsti all’epoca, la strada di cui si parla oggi misura poco più di 700 metri. Si tratta di una bretella fondamentale per Dalmine, perchè assicura un altro accesso alla strada provinciale 470. Il rischio, però, è che una parte di questo traffico automobilistico rimanga sulla sp 152, attraversando il centro abitato di Treviolo. Spiega il capogruppo della Lega, Gianfranco Masper, residente proprio a Treviolo: "Realizzando solo una parte di quanto originariamente previsto, viene a mancare uno degli obiettivi che ci si era posti, e cioè evitare che il traffico proveniente da Dalmine arrivi sulla via provinciale, che passa, tra l’altro, davanti alle scuole". Il vicepresidente Pd dell’ente di via Tasso, Pasquale Gandolfi, che è anche sindaco di Treviolo, sottolinea che obiettivo condiviso tra i due Comuni è che si lavori, quando il nuovo collegamento sarà pronto, a riqualificare la strada provinciale 152 declassandola a strada comunale. "Molto importante - aggiunge Gandolfi - sarà anche mantenere il percorso ciclopedonale realizzato negli anni scorsi proprio in quell’area". L’accordo prevede che l’ente capofila per l’attuazione della bretella sia il Comune di Dalmine. La nuova strada verrà ceduta alla Provincia solo una volta completata e dopo essere stata sottoposta a collaudo. L’amministrazione provinciale, in ogni caso, non si farà carico di eventuali extracosti che dovessero emergere durante l’iter di realizzazione.
Michele Andreucci