Banda del botto di nuovo in azione. Questa volta ha colpito a Chiuduno: nel mirino il bancomat della Banca credito cooperativo Oglio e Serio, in via Cesare Battisti, sotto al porticato. Gli autori, pare quattro persone con il volto travisato, sono entrati in azione intorno alle 2. Hanno raggiunto il posto a bordo di una vettura scura di grossa cilindrata. La filiale si trova vicino alla sede del municipio, quindi una zona centrale del paese. Erano da poco passate le 2 quando i malviventi hanno fatto saltare lo sportello: prima hanno infilato dell’esplosivo sotto la tastiera, che prima era stata smontata.
Poi la deflagrazione così potente al punto da mandare in frantumi i vetri di un negozio che vende fiori. Pochi invece i danni alla filiale della banca, che ieri mattina è stata chiusa momentaneamente al pubblico. Lo sportello del bancomat invece è stato divelto ed è finito sul marciapiede. Il bottino dovrebbe ammontare a circa 3mila euro. La deflagrazione è stata così potente da svegliare nel sonno alcuni residenti della zona. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Grumello del Monte che hanno avviato le indagini per risalire ai malviventi.
Un aiuto potrebbe arrivare dalla visione delle immagini delle telecamere del servizio di videosorveglianza della banca e quelle comunali che puntano proprio in direzione della banca. Il 30 novembre scorso i malviventi (forse gli stessi di Chiuduno) avevano preso di mira lo sportello bancomat della Banca bergamasca orobica, di via Trieste, a Azzano San Paolo. L’assalto intorno alle 4 di notte, la banda aveva cercato di far esplodere il dispositivo elettronico utilizzando del gas. Successivamente hanno fatto irruzione all’interno della banca con l’obiettivo di accedere alla cassaforte, ma il loro piano era stato interrotto dall’arrivo tempestivo di una pattuglia della vigilanza privata costringendo alla fuga i malviventi. Il tentativo di rapina aveva causato ingenti danni alla struttura della banca, ma il bottino si era rivelato di scarso valore: il bancomat, infatti, era quasi vuoto.