REDAZIONE BERGAMO

Bancomat nel mirino, quattro colpi in 24 ore nella Bergamasca. L’ipotesi di una banda specializzata

Malviventi in azione nella notte tra sabato 4 e domenica 5 gennaio. Indagano i carabinieri

Un bancomat fatto esplodere (Foto archivio)

Un bancomat fatto esplodere (Foto archivio)

Bergamo, 6 gennaio 2024 – Quattro colpi ai bancomat in 24 ore nella Bergamasca: tra sabato 4 e domenica 5 gennaio sono stati fatti esplodere gli sportelli a Torre Boldone e Bagnatica, mentre sono andati a vuoto gli assalti a Suisio e Urgnano.

Secondo gli investigatori dell'Arma, potrebbe trattarsi di un'unica banda, specializzata in colpi ai bancomat, composta da tre o quattro persone, ben attrezzate e organizzate, che agiscono con il volpo coperto e che non esitano ad utilizzare l'esplosivo per impossessarsi del denaro.

Il primo colpo, andato a vuoto, è avvenuto verso le 4 di mattina di sabato 4 gennaio al bancomat della filiale della banca Agricola Mantovana - Monte dei Paschi, in via Belvedere a Suisio. In questo caso i banditi hanno fatto scattare l'allarme e sono così stati costretti a fuggire a mani vuote.

Alle 4,45, c’è stato l'assalto al bancomat della filiale Bper di via Carducci, a Torre Boldone. Qui il colpo è andato a segno ed il bottino è stato consistente, ma ancora da quantificare.  Il boato dell'esplosione è stato talmente forte che ha svegliato numerosi residenti che hanno lanciato l'allarme.

Domenica 5 gennaio, verso le 4 di mattina, è invece stato preso di mira il bancomat del Banco Bpm, in piazza Barborini e D'Andrea a Bagnatica. Anche in questo caso molti cittadini sono stati svegliati dall'esplosione. Dopo aver arraffato la refurtiva i ladri sono fuggiti senza lasciare traccia, prima dell'arrivo dei carabinieri e degli uomini della vigilanza privata.

Pochi minuti dopo ed un altro allarme è scattato al bancomat del Banco Bpm in viale delle Rimembranze ad Urgnano. In questo caso, oltre alle forze dell'ordine, sono dovuti intervenire sul posto anche gli artificieri per disinnescare l'ordigno inesploso. Mentre lo stavano scassinando, infatti, i malviventi hanno fatto scattare l'allarme e sono stati costretti alla fuga.