
Gaia al lavoro in barberia
Bergamo, 8 settembre 2016 - I luoghi da maschi per antonomasia sono essenzialmente due: lo stadio e il barbiere. Il primo – purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista – è già stato ampiamente profanato; e il secondo? Vedere donne che varcano la soglia di una barberia per farsi radere resta una cosa impossibile ma che voi (maschi) entriate in una barberia e troviate un esponente del gentil sesso con pennello e rasoio in mano – ebbene sì – può succedere. Dove? Nella più antica barberia di Bergamo, in piedi dal 1936. L’aiutante di Fiorenzo Algeri – erede di una vera e propria dinastia di barbieri e parrucchieri per uomo – è Gaia, una bionda di 29 anni. La particolarità non da poco che ha reso ancor più famoso questo barbiere a Bergamo, oltre al fatto di trattarsi di una bottega storica, infatti è che la barba agli uomini viene tagliata anche da una ragazza, «L’attività lavorativa con Fiorenzo è capitata per caso – spiega Gaia – anche se ero alla ricerca di un posto che mi permettesse di confrontarmi con le acconciature maschili».
Per tre anni infatti Gaia, di origine ucraina e in Italia da 7 anni, aveva lavorato in un salone per signora ma poi...«Poi ho capito che volevo qualcosa di diverso per la mia crescita professionale – spiega ancora Gaia – e così ho chiesto a un amico barbiere di poter fare pratica, nel tempo libero, sia con il taglio dei capelli che con la rasatura della barba. In quel momento ho capito che volevo dedicarmi, diciamo così, agli uomini. Poi un giorno ho letto in una inserzione sul giornale – dice ancora Gaia – che il proprietario di questa barberia cercava personale che lo sostituisse durante il suo periodo di degenza in seguito a un grave incidente avuto con la moto e così mi sono fatta avanti». Il resto è storia di tutti i giorni. Gaia, affascinata dalla tecnica per fare la barba col rasoio a mano libera è rimasta colpita da questo lavoro, così tanto da passare anche il suo tempo libero nella storica bottega, sempre pronta ad apprendere nuovi insegnamenti da Fiorenzo, un po’ come nelle botteghe del Rinascimento. Una scelta originale, quella di far tagliare la barba da una donna ma che Fiorenzo ha scelto in maniera molto lucida: «Direi che possiamo parlare di marketing. Ho sempre preferito lavorare a fianco di ragazze perché nulla può sostituire la loro delicatezza in questo lavoro». La reazione dei clienti è stata all’inizio di perplessità e incredulità, in quanto non abituati a vedere una donna svolgere un lavoro tradizionalmente da uomini. Col passare del tempo però si sono abituati, lasciandosi radere dalle mani esperte di Gaia. «Mi trovo benissimo non solo perché amo il contatto con la clientela – dice ancora Gaia – ma anche perché adoro questo splendido negozio che per me è come una seconda casa».